Vittorio Veneto, sei mesi di giunta Balliana: identità, rigenerazione urbana e iniziative culturali
Stanziati milioni per opere pubbliche e riqualificazione, mentre si lavora alla Comunità Energetica Rinnovabile e al rilancio del Teatro Da Ponte
Nel riordino delle diocesi in Italia rientra anche quella di Vittorio Veneto, oggi divisa fra Treviso, Belluno, Pordenone e Venezia? «Non vogliamo interferire in prospettive che non ci riguardano, ma è ovvio che ci teniamo all’identità della diocesi anticamente di Ceneda» risponde la sindaca Mirella Balliana.
«Anche perché – puntualizza il vicesindaco Marco Dus – con la diocesi stiamo collaborando per la valorizzazione del patrimonio, dal Seminario al Collegio Dante, ad altre realtà».
Si tratta di uno dei tanti tempi affrontati nell’incontro d’inizio d’anno con la stampa da parte di tutta la giunta (Giulio De Antoni, Barbara De Nardi, Laura Ceccarini, Enrico Padoan, oltre a Balliana e Dus).
Una giunta che per come ha lavorato in questi primi sei mesi «si merita tra il 7 e l’8», ha ammesso la stessa Balliana, tanto da essere stata votata in diversi provvedimenti anche dall’opposizione.
«FdI non fa parte della maggioranza, ma nessun problema se condivide, anche col voto, il nostro programma» ha risposto all’unisono la giunta alla domanda se “fa problema” l’adesione a parecchi provvedimenti del consigliere Thomas Toffoli. «Anzi, gli siamo grati – ha precisato il sindaco – se ci aiuterà ad avere maggiori contributi dal Governo».
Le ex galvani e carnielli
Dus, dopo aver osservato che «va avanti nella condivisione la rigenerazione dell’ex complesso Cartiere Galvani lungo il Meschio», ha riferito di aver incontrato i referenti della Società Alì che ha acquisito l’ex Carnielli: «hanno assicurato che entro l’anno ci presenteranno il progetto di riqualificazione, dopo la bonifica». Ogni assessore ha illustrato, in sintesi ma nel dettaglio, i punti programmatici principali di competenza.
«Questi primi sei mesi sono stati decisamente intensi. Senza nessuna presunzione, abbiamo dimostrato di saper far fronte a situazioni di varia natura – ha detto la sindaca – Naturalmente abbiamo riscontrato delle difficoltà che abbiamo in parte superato grazie alla collaborazione del personale interno del Comune, ma anche grazie ai molti volontari delle associazioni».
Alle emergenze ambientali (frana del Fadalto per prima), si sono affiancate quelle del personale, specialmente per la mancanza di figure tecniche.
Tra le iniziative intraprese con gli altri Comuni, la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile attraverso l’Unione Montana. «Abbiamo incontrato la nuova associazione degli industriali nata tra le aziende della nostra zona industriale e ci siamo accordati per predisporre alcuni punti da perseguire» ha fatto sapere il sindaco.
La cultura e il sociale
L’assessore Padoan ha detto che il 2025 sul piano culturale sarà caratterizzato dalla celebrazione degli 80 anni della Resistenza. Ha riferito del rilancio del Teatro Da Ponte, con i recenti concerti da tutto esaurito.
E che, come ha ricordato anche l’assessore De Nardi, è costato nei mesi scorsi 17 mila euro per manutenzione straordinaria all’impianto di riscaldamento e condizionamento e 135 mila euro di manutenzione e prevenzione antincendio. De Nardi ha tra l’altro annunciato per il pomeriggio del 6 gennaio la chiusura del Villaggio di Natale e l’appuntamento con le associazioni che beneficeranno di contributi da oltre 110 mila euro per l’organizzazione dei prossimi eventi culturali.
L’assessore Ceccarini, dispiegando i programmi di assistenza sociale, ha riferito che sono 70 gli appartamenti sfitti di edilizia residenziale sociale e che l’Ater si è impegnata ha ristrutturare quelli agibili.
Opere pubbliche
Facendo il punto sulle opere pubbliche, De Antoni ha ricordato gli investimenti cantierizzabili: 355 mila euro per le cucine Piazzoni, 472 per la sistemazione Viale Martiri della Libertà, 700 mila per la scalinata di Santa Augusta, 250 mila per la ciclabile Monaco Venezia, 100 mila per Via Galilei, 600 mila per le asfaltature.
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