Gemellaggio con lo Steffani, nasce un conservatorio in Mozambico

La cantante lirica Stella Mendonca in visita a Castelfranco ha incontrato i vertici dell’università della musica castellana con cui sta realizzando il primo conservatorio a Maputo

Davide Nordio
Conservatorio Steffani (foto Macca)
Conservatorio Steffani (foto Macca)

Dal Mozambico a Castelfranco per rafforzare la già solida collaborazione con il Conservatorio Steffani: la cantante lirica Stella Mendonca era nelle scorse settimane in città dove si è incontrata con i vertici dell’“università della musica” castellana con cui sta realizzando il primo conservatorio del Mozambico a Maputo.

«Per questa iniziativa - spiega - è stato fondamentale l’incontro con lo Steffani. Abbiamo trovato un’università italiana decisa a creare un presupposto accademico in Africa e, quel che più conta oltre a formare gli studenti, disposta a formare gli insegnanti».

Stella Mendonca è stata la prima cantante lirica mozambicana ad arrivare al successo, dopo la formazione come soprano tra Parigi e Lione: dopo la carriera attiva la scelta di dedicarsi a progetti di educazione nella sua patria. «Portare una cultura musicale sul modello occidentale in Mozambico è sempre stato il mio sogno. Io credo che nel mio Paese ci sia grande talento, quello che ho fatto nella mia vita è cercare di creare una struttura che dia a tutti un'opportunità reale di fare della musica una professione».

Da qui la decisione di fondare l’associazione Musicarte nel 2006, che oggi ha a disposizione una sede con teatro e auditorium all’aperto: «Un luogo che mancava a Maputo, e che viene frequentato da un numero crescente di persone, grate perle possibilità d'ascolto uniche che possiamo creare qui». 

Oltre che di alta formazione, la fondazione si occupa anche di alfabetizzazione musicale. Il rapporto tra Steffani e Musicarte gode dal 1016 di un finanziamento Erasmus e da Pro-Cultura, altro progetto europeo che consente ai paesi africani di avere borse di studio per la frequenza di scuole in Europa.

Al Mozambico si è dunque aggiunta anche l’Angola: «Questo progetto - conclude Stella Mendonca - ha permesso di portare in Italia studenti angolani e mozambicani per seguire i corsi di viola, didattica della musica e composizione».

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