Fiabe d’Argento, il gruppo di novantenni che canta i Nirvana e reinventa Dante

Fiabe d’Argento, l'associazione di pensionati nata quasi diciotto anni fa a Santa Lucia, continua a divertirsi e divertire: canteranno anche “Smells like teen spirit”. Sul palco nel centro culturale di Mareno

Diego Bortolotto
Gli attori di Fiabe d'Argento
Gli attori di Fiabe d'Argento

Le Fiabe d'Argento ritornano in scena con Dante Alighieri. Una Divina Commedia rivisitata è quella dello spettacolo dagli over 65, ma c'è chi anche ha raggiunto i 90, che domani, 24 aprile, debutta nel centro culturale a Mareno.

L'associazione di pensionati nata quasi diciotto anni fa a Santa Lucia, continua a divertirsi e divertire.

Dopo le “Mille e una notte”, quest'anno la regista Marilena Gerometta e il suo staff presentano “Vita e sogni di un visionario Dante Aligheri”.

Sono una quarantina tra attori, costumiste, tecnici, molti dei quali hanno superato gli ottant'anni, che salgono sul palco e allestiscono, sceneggiature, abiti e musiche.

Nel ruolo di Dante c'è Roberto Gerometta, co-regista e ognuno ha un ruolo confezionato su misura.

Giuseppe “Bepi” Bottega è il più esperto, lui con la recitazione si mantiene giovane.

«Grazie al cielo ho superato i 90 – dice -, continuo a recitare perché il movimento ci fa vivere ancora di più».

Il teatro infatti diventa soprattutto un modo per stare insieme, allietare altri anziani, ma anche giovani. Le Fiabe d'Argento hanno fatto le loro rappresentazioni in case di riposo e scuole.

Domani alle 15 lo spettacolo al centro culturale verrà realizzato in collaborazione con l'Università degli adulti di Mareno.

Nella serata del 2 giugno si esibiranno in casa, alle Filande di Santa Lucia. Come sempre c'è anche la musica e nello spettacolo di Dante è stato inserito anche il brano rock “Smells like teen spirit”.

«Persone di 80, 90 anni che cantano i Nirvana a tempo è una grande cosa», osserva il Dante moderno Roberto Gerometta. 

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