Fermata all’aeroporto di Treviso passeggera con 88 mila euro non dichiarati

Nascondeva i contanti tra i vestiti e nei bagagli. Sequestrati 38 mila 875 euro, a garanzia della sanzione amministrativa

Fermata all’aeroporto di Treviso da funzionari doganali e Fiamme Gialle con 88 mila euro non dichiarati
Fermata all’aeroporto di Treviso da funzionari doganali e Fiamme Gialle con 88 mila euro non dichiarati

«Non ho nulla dichiarare», ma aveva con sè quasi 88 mila euro in contanti. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio nell’Ufficio delle Dogane di Treviso e le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno fermato una passeggera residente in Italia atterrata all’aeroporto A. Canova di Treviso con 87 mila 750 euro in banconote. Il tutto senza la dichiarazione doganale per il trasferimento della valuta.

Il controllo

L’affermazione di non avere nulla da dichiarare, proferita dalla donna dopo essere stata fermata mentre stava per oltrepassare il varco di uscita “Canale Verde - nulla da dichiarare”, non ha però convinto i funzionari e i militari che hanno deciso di effettuare un controllo sui bagagli a mano e da stiva. È così che hanno trovato le banconote, nascoste in tasca, tra i vestiti, all’interno di libri e portadocumenti.

Il sequestro 

Siccome la donna non aveva presentato la dichiarazione valutaria per le somme pari o eccedenti i 10 mila euro, come previsto dalla legge, gli agenti doganali e la Finanza hanno sequestrato la somma
di 38 mila 875 euro
, a garanzia della sanzione amministrativa pecuniaria che sarà erogata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. E trattandosi di un importo superiore ai 40 mila euro, la passeggera non ha potuto avvalersi dell’oblazione immediata con pagamento di una sanzione ridotta.

Il protocollo

L’attività di servizio è il risultato di analisi di rischio da parte dell’Ufficio delle Dogane di Treviso e del locale Gruppo della Guardia di Finanza di Treviso che, anche grazie al protocollo d’intesa per il  rafforzamento dei rapporti di collaborazione siglato a Roma nell’aprile 2023, esaminano costantemente le tratte aeree in rapporto ai flussi dei passeggeri, di cui vengono approfondite, secondo specifici criteri, le peculiarità, prima di procedere alle successive ispezioni.

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