Fart in festa, 70 anni elettrizzanti

PREGANZIOL. Settant’anni. La Fart di Preganziol ha tagliato nei giorni scorsi il significativo traguardo. Una festa, con le autorità del terrotio, ha suggellato un’annata che ha visto l’azienda produttrice di trasformatori elettrici per lampade al neon e a catodo freddo rivestire un ruolo di protagonista sia all’Expo che negli i eventi legati all’anno Internazionale della Luce.
L’impresa fondata da Bruno Graziati e della moglie Elisa nel lontano 1945 ha saputo far fornte alle difficoltà negli anni di crisi, mantenendo l'occupazione e scegliendo di non delocalizzare. Al contrario è rimasta radicata nel territorio puntando sulla qualità dei propri prodotti e della manifattura italiana.
Un’impresa leader, che ha visto la successone dei figli Franco, Lucio, Claudio e Marisa, e in particolare alla conduzione odierna degli ultimi due: oggi sta ampliando il proprio mercato rivolgendosi al settore dell'illuminazione con il brand «Cold Cathode», offrendo soluzioni alternative e originali per l'arredamento luminoso.
«Il nostro prestigioso anniversario cade in un anno speciale», dichiara Marisa Graziati, «il 2015 è ricco di importanti eventi, cui siamo legati in maniera forte e significativa. Oltre all'Expo a Milano, diverse opere che partecipano alla Biennale di Venezia impiegano i nostri prodotti. Quest'anno è anche l'anno Internazionale della Luce, che dà spazio alla creatività nelle realizzazioni luminose alle quali si prestano perfettamente le lampade a neon a catodo freddo».
La dirigenza dell'azienda ha voluto ringraziare, nella festa dei 70 anni, tutti coloro che hanno contribuito alla sua nascita e alla sua crescita: dal proprio fondatore a tutti i dipendenti e collaboratori. Hanno partecipato il sindaco di Preganziol, Paolo Galeano; l'assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, Riccardo Bovo; l'assessore alle politiche partecipative, Luca Scattolin.
Era presente anche l'architetto Roberto Fontana, che progettò l'attuale sede dell'azienda, nel 1960, tuttora un modello di design. La famiglia Graziati ha poi voluto ringraziare «clienti, fornitori e rappresentanze sindacali». E Marisa Graziati ha sottolineato: «Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili, anni di crisi economica e concorrenza dura. Tutti noi abbiamo dovuto fare sacrifici, ma abbiamo saputo resistere e siamo fiduciosi che gli sforzi che oggi stiamo facendo porteranno a risultati interessanti in futuro, anche con la rivalutazione del “Made in Italy”. Il nostro obiettivo è superare questo particolare momento anche nell'interesse della terza generazione già in azienda, con Marco, nell'ufficio commerciale e con Fabio, ingegnere in formazione, che contiamo proseguano l'attività nei prossimi lunghi anni di Fart».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso