Elezioni comunali a Borso del Grappa: Dall’Agnol vuole fare il bis, Nadine Tabacchi lo insidia
quanto avviato in questi anni». La rivale lo accusa: «Vaghezza»
I nodi dei programmi
BORSO DEL GRAPPA. Suona la campanella delle amministrative e a sfidare l’attuale primo cittadino Flavio dall’Agnol sarà Nadine Tabacchi, 36 anni, insegnante di filosofia, attualmente capogruppo in consiglio comunale tra le fila dell’opposizione. Si affronteranno due liste civiche senza alcun simbolo politico, anche se quella della Tabacchi, Uniti per Borso, ha ricevuto l’appoggio della Lega. Il programma di Dall’Agnol è in continuazione con quanto fatto negli anni precedenti.
«Abbiamo fatto molto in questo quinquennio. Ci attendono oltre 4 milioni di investimenti e siamo riusciti a concludere il periodo amministrativo con un avanzo di bilancio di oltre 1 milione e 200mila euro», sostiene l’attuale sindaco. Gli fa eco la sfidante che punta il dito sulla costruzione della palestra comunale: «Sono stati eretti i muri, ma le associazioni sportive sono emigrate nei comuni limitrofi».
Altro tema scottante è l’edificazione della scuola a Semonzo in un’area a rischio idrogeologico per le continue esondazioni che interessano la valle. La questione è stata sollevata dal comitato cittadino per la tutela ambientale che ha presentato un esposto alla procura della repubblica.
«L’indebitamento pro capite del Comune è tra i più bassi del Veneto e per questo siamo riusciti a introdurre l’esenzione all’addizionale Irpef per i redditi fino ai 12mila euro. Non aumenteremo le aliquote Imu e Tasi», riferisce il sindaco Dall’Agnol. «Durante questo quinquennio», si legge invece in una nota di Nadine Tabacchi, «i cittadini si sono rivolti a noi, consiglieri di minoranza, insoddisfatti dell’operato dell’amministrazione per le risposte vaghe e inconcludenti ricevute dall’attuale maggioranza».
Sul capitolo sicurezza, Nadine Tabacchi, sostiene con forza l’introduzione del controllo di vicinato in virtù delle 500 firme raccolte dopo i numerosi furti nelle abitazioni dei residenti.
Fuori dai giochi Fiorella Ravagnolo, l’ex vicesindaco con delega al sociale che si era dimessa essendo in disaccordo con l’attuale maggioranza. La sua lista non c’è, ma i voti riconducibili alla sua figura potrebbero essere l’ago della bilancia e propendere per uno o l’altro candidato sindaco.
Cinque anni fa, Flavio Dall’Agnol venne eletto con il 40% delle preferenze mentre gli altri candidati si fermarono grazie alla dispersione dei voti. Quest’anno, la candidatura di Nadine Tabacchi, nata dal confronto con tutti i gruppi di opposizione, dovrebbe riuscire a coagulare tutti gli elettori delle 4 liste presentate nel 2017, salvo fare i conti con l’astensionismo che quell’anno raggiunse il 40% degli aventi diritto –
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