Ecco tutti i nuovi locali a Treviso: aprono club del whisky, ramen e vermutteria. A San Vito torna il Club 27

Il circolo in Portico Oscuro è un’idea di Samuele Ambrosi.

Gustolia raddoppia a FontaneBacaro, Rocchi si congeda.

La fusion giap in via Palestro

Andrea Passerini

Mai forse le festività natalizie hanno visto un simile turnover di locali pubblici entro mura.

Ha appena aperto i battenti il Club 27 che torna sulla piazza a San Vito, laddove c’era il negozio Wind. Christian D’Amico che lo aveva aperto di fronte al portale della chiesa San Vito, per migrare poi a Castelfranco, ha sentito nostalgia del capoluogo, e non è andato neanche distante dalla precedente sfida. D’Amico, anche frontman, si ispira sempre ad artisti e icone scomparse prematuramente del Club 27 (anni): Kurt Cobain, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Amy Winehouse, e il pittore Jean Michel Basquiat. Con D’Amico il sodale Lorenzo Torresan, al motto di “The boys are back in town”.

E non occorre far tanta strada, da San Vito, per scoprire due locali innovativi che stanno per aprire i battenti.

Uno è più visibile, e sarà il nuovo format “japan fusion”di Michele Pozzobon, alias mister Burici. Ha ceduto la Colonnetta a Paolo Lai, in permuta ha avuto il vicino Mr. Roby (già “Tati Vissiai”).

E appunto lì, in via Palestro, apre questo nuovo locale della sua catena che allinea Burici, Etto, Green Kitchen e Mr. Pokè.

L’altro è più.. remoto e discreto. Bisogna entrare in Portico Oscuro, poi in un portone nuovo fiammante vicino al portone posteriore della pizzeria “da Fausta”. L’insegna è esplicita “76 Boss Hogg Whisky County”.

Un club del whisky, accessibile solo dai soci, anche questo format senza precedenti. Sacerdote di questo piccolo tempio dei torbati (e non) di altissima livello da tutto il mondo Federico Zivillica, che torna nello staff del Cloakroom.

È infatti Samuele Ambrosi, campione mondiale dei barman e patron del Cloakroom sotto il Monte di Pietà e della nuova cocktail-clynic di Vascon, ad aver avviato il circolo. Avrebbe dovuto aprire a Santo Stefano, ma ci sono stati problemi tecnici e di impianti.

E a proposito di nuovi format, il Tocai in piazzetta dei Lombardi, gestito da Mattia Pavan (e che fa parte della galassia della finanziaria Rdh di Alberto Gajo) apre “Seconda Galleria”, la saletta all’angolo con via Barberia.

Sarà dedicata ai vermut, bere antico, e alla musica, per far scoprire il fascino dei vinili e dei giradischi. Il modello di questo listening bar sono i “Jazz kissa” giapponesi dove si ascoltava il jazz allora proibito.

Come leggere queste innovazioni? Le nuove tendenze attirano, e ci si vuole smarcare dal mainstream, oppure diversificare l’offerta.

Giusto lì dietro, raddoppia Gustolia, bistrot-hostaria di piazzetta S. Gregorio: Paolo Pellizzato ha avviato con la moglie Eleonora il centro cottura a Fontane, in via Pastro, che servirà pure il locale di piazzetta S. Gregorio, dove resta il socio Gianluca “Lupetto” Granzotto.

Infine, le novità di inizio 2023. Domenica Goffredo Rocchi si congeda dal “Bacaro San Michele” dell’omonimo vicolo. Per lui si parla di un paio di mesi di sabbatico, in attesa di nuove sfide.

In riva al Sile, il pub Ottosensi ha installato le freccette. Corsi e ricorsi, a pochi metri da lì sempre in via Da Coderta nacque il primo storico Dart club di Treviso, negli anni 80.

Imminente anche l’apertura del ristorantino Hu Man, là dove c’era la pasticceria Netto a S. Leonardo: Michele Hu e lo staff proporranno noodles, ravioli cinesi e altre specialità.A.P.

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