Devastato dalle fiamme il negozio di Nonno Andrea

villorba. Il nuovo punto vendita dell’azienda Nonno Andrea, a Villorba, distrutto dalle fiamme. Per domarle sono servite dieci squadre dei Vigili del fuoco. L’incendio nella tarda serata di venerdì ha devastato gli interi 400 metri quadrati dell’area vendite e del magazzino dell’azienda agricola di via Campagnola, al confine con il territorio di Spresiano. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco si è salvata l’abitazione del titolare Paolo Manzan, già presidente del consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso Igp. L’allarme è scattato intorno alle 23. 15. Manzan sta rientrando a casa dalla cena per i cinquant’anni di attività del ristorante Da Dino, a Lancenigo, quando riceve una telefonata di una vicina: «Paolo, qui va tutto a fuoco».
notte di paura
In attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso Manzan, autonomamente, inizia con alcuni estintori a bagnare le pareti di casa più vicine alle fiamme: la distanza tra il rogo e l’abitazione è davvero di pochi metri. Sono attimi concitati ma in poco tempo arrivano in suo soccorso le prime squadre dei vigili del fuoco di Treviso, seguite a stretto giro da uomini di Montebelluna e Conegliano. Le operazioni proseguono per tutta la notte, riuscendo a domare completamente le fiamme solo alle prime luci dell’alba grazie a dieci squadre operative. Quindi, fino a ieri mattina, i rilievi tecnici e la completa messa in sicurezza. Salvo, oltre all’abitazione di Manzan, anche il laboratorio adiacente al punto vendita.
le indagini
Si tratta di un’azienda storica che conta 30 dipendenti e che negli ultimi anni ha investito in particolare sul biologico riuscendo allo stesso tempo a creare un ambiente, quello colpito dall’incendio, moderno ed all’avanguardia. Ad oggi da parte degli inquirenti non è stata esclusa alcuna pista, ma i primi rilievi farebbero escludere l’azione dolosa. Può essere stato viceversa un guasto elettrico a dar vita alle fiamme che nel giro di poco – alimentate da molto legno, tra bancali ed altro – hanno divorato l’intero capannone e il magazzino della Nonno Andrea. Tra le ipotesi anche quella che a scatenare il corto circuito possano essere stati alcuni addobbi natalizi luminosi da poco installati. Ancora prematura un’effettiva conta dei danni, che ammonteranno a decine di migliaia di euro. Paolo Manzan, il titolare, fatica a trovare le parole di fronte a quello che per molto tempo era stato un suo sogno nel cassetto. Ma allo stesso tempo prova a guardare avanti, com’è abituato a fare. Per lui e la sua famiglia l’incendio di venerdì notte rappresenta una seconda ferita profonda.
il titolare
Appena tre mesi fa, in pieno agosto, aveva perso la nipote Maria Vittoria, 12 anni, in seguito ad uno shock anafilattico. «Anni di lavoro e sacrifici sono andati in fumo» diceva ieri, commosso, Manzan, «ero uscito di casa poche ore prima e non c’era nulla che potesse far presagire tutto ciò. Sono senza parole: avevamo da poco rifatto tutti gli impianti elettrici, era tutto a norma. Il dolo? Lo escludo, è l’ultimo dei miei pensieri, sono una persona che non ha mai avuto nulla da ridire con nessuno. A dimostrarlo anche tutti i messaggi che stiamo ricevendo: ringrazio tutti, ci stiamo attivando per tornare operativi in pochi giorni». —
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