Dama vivente, niente recupero si salva l’Autunno coneglianese

CONEGLIANO
Si sarebbe dovuto svolgere sabato 6 giugno il tradizionale appuntamento con la Dama Vivente. Il Covid-19 ha costretto l’Associazione Dama Castellana a posticipare tutto al 2021, sempre nel mese di giugno. Si “lotta” invece per mantenere il rinomato concorso regionale di vini Enoconegliano in programma a metà luglio che solitamente si concludeva con la Festa dell’Uva, in programma la terza settimana di settembre. Proprio in questi giorni l’associazione guidata dalla presidente Lara Caballini di Sassoferrato ha iniziato a fare una sorta di “sondaggio” con le aziende vinicole che negli anni scorsi hanno partecipato.
IL SONDAGGIO
Lo scorso anno, edizione da record, ancor più del record del 2018, erano stati “selezionati” - da 5 commissioni composte da 7 enologi ciascuna - ben 440 campioni inviati da oltre 130 cantine. Numeri davvero importanti per la manifestazione dedicata ai vini veneti che lo scorso anno ha festeggiato il compleanno numero 21. «Stiamo vagliando con le aziende la fattibilità di mantenere per luglio il concorso Enoconegliano - commenta Caballini - questi ultimi mesi sono stati mesi pesanti per tutti, non solo a livello sanitario ma anche economico. Stiamo quindi sondando il terreno. Il valore del nostro concorso è sempre stato riconosciuto, dobbiamo capire se le aziende prevederanno, nella nuova programmazione che avranno sicuramente dovuto predisporre, di parteciparvi. Il nostro desiderio sarebbe quello di mantenerlo, ma dobbiamo fare un ragionamento di fattibilità. Ci aspettiamo comunque numeri minori, ma non vogliamo sminuirlo, visto il suo valore. Certo, sarebbe bello poterlo mettere in campo anche per dare un segnale positivo di ritorno verso la normalità».
EVENTI DI SETTEMBRE
Nella terza settimana di settembre ci sarebbe poi la Festa dell’Uva, che ogni anno richiama migliaia e migliaia di partecipanti tra le vie del centro storico di Conegliano. Ad oggi bisogna invece fare i conti con le stringenti norme anticontagio, a partire dal distanziamento sociale e dal divieto di assembramento. «Per l’evento di settembre sarà da capire come evolverà la situazione - aggiunge la presidente - siamo legati alle evidenze scientifiche e a quanto sarà disposto, di conseguenza, dalle autorità locali». Settimane fa era stata proprio la presidente Caballini di Sassoferrato a sottolineare quanto sofferta era stata la decisione di posticipare al 2021 la Dama, ma che «il nostro senso civico» diceva «di pensare alla salute dei nostri volontari». L’emergenza sanitaria non aveva permesso nessun tipo di programmazione, sia dei casting, bloccati subito dopo la prima tappa al ristorante New Garden di Susegana, sia delle successive prove con il regista Alessandro Martello che per la sua seconda annata in regia, dopo quella del 2019, aveva “disegnato” lo spettacolo "Aureum" per l’edizione di quest’anno. La speranza è che le bollicine di Enoconegliano siano uno dei primi passi per un frizzante ritorno alla normalità. —
SALIMA BARZANTI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso