Abusivi nella Ztl, a Conegliano duemila multe al mese: transiti vietati e sosta selvaggia
Tre consiglieri di opposizione all’attacco: «Troppi 11 mila permessi per poche centinaia di residenti e di commercianti»

Più che Ztl, i numeri dicono che via XX Settembre è una strada quasi a libero accesso.
In media ogni mese transitano 35mila veicoli nel centro storico di Conegliano, di questi almeno duemila sono abusivi.
Nei primi sette mesi del 2024, infatti, questo il dato al momento disponibile, le violazioni accertate con gli occhi elettronici (salvo ricorsi) sono state 13.821, praticamente duemila contravvenzioni al mese. Sono 75 euro di contravvenzione. Eppure i cartelli che indicano la Ztl attiva e il divieto di accesso ai non autorizzati sono visibilissimi.
Oltre ai transiti autorizzati, Per non parlare della conseguente sosta selvaggia, anche davanti al duomo e piazza Cima, denunciata per prima dagli stessi abitanti dei duecento metri del piccolo centro storico.
E la questione non è legata alla concessione di pochi pass, anzi. «La somma dei permessi rilasciati porta a oltre 16 mila, ma dal comando di polizia locale riferiscono che, eliminati i doppioni, sono in sostanza 11 mila. Un numero comunque elevatissimo», osserva il consigliere Alessandro Bortoluzzi, anche alla luce del numero ridotto di residenti e di esercenti attivi. Insieme ai consiglieri di Noi Democratici, Francesca Di Gaspero e Giovanni Maccarrone hanno presentato una mozione per rivitalizzare il centro storico.
La mozione
«Il tema della rivitalizzazione di via XX Settembre deve tornare ad essere al centro del dibattito politico – dichiarano i consiglieroi di opposizione -. La via è morta, le attività commerciali chiudono una dopo l’altra».
I consiglieri d'opposizione hanno esaminato i dati degli ultimi due anni della zona a traffico limitato, sono disponibili appunto quelli fino alla scorsa estate. Il record di accessi non autorizzati in Ztl si era registrato nel gennaio 2023, con 6.518 veicoli non autorizzati.
Il mese con più veicoli di passaggio è invece maggio, sia nel 2023 che nel 2024: rispettivamente 39.529 e 39.207.
Il giallo dei pass
Ma, il numero più sbalorditivo, è quello riguardante i pass concessi. 4.625 per attività economiche e professionali con posto auto e 4.944 per attività economiche e professionali senza posto auto. In una via deserta dal punto di vista commerciale, tranne bar e locali di ristorazione, non si capisce in effetti a chi siano stati destinati quei quasi 10 mila pass.
Per il carico scarico infatti sono state 240 i tagliandi. E non sono pass di residenti, quelli sono stati 2.197, mentre di domiciliati 293. Mentre i pass per servizi di polizia sono stati 27 e quelli per medici sono stati due. Almeno dal punto di vista delle emergenze e sicurezza, il centro storico rimane un'oasi felice. Poi ci sono i pass per le società che esercitano servizi di natura pubblica, come la raccolta dei rifiuti da parte di Savn
Sperimentazione e futuro
La Ztl è da poco diventata “maggiorenne”: fu istituita infatti nel 2006. E da allora poco è cambiato. Per questo i consiglieri di minoranza lanciano una sveglia. «Si deve oggettivamente riconoscere che l'obiettivo di rivitalizzare via XX Settembre non è stato raggiunto – scrivono nella mozione i consiglieri Bortoluzzi, Di Gaspero e Maccarrone -. Sono urgenti anzi tutto provvedimenti per limitare l'inteso traffico veicolare che danneggia il fondo stradale, che si trovano in pessimo stato. Ma non solo. Via XX Settembre deve tornare al centro dell'azione dell'amministrazione, che deve coinvolgere tutti i soggetti che hanno titolo per partecipare».
Ascom Confcommercio, Confesercenti, Italia Nostra, Rotary Club, erano le associazioni che nel gennaio 2006 aveva siglato con il Comune il protocollo per la zona a traffico limitato. Tanto più urgente è prendere decisioni collegiali in questo momento, pensando anche alla futura pedonalizzazione del viale della stazione e la realizzazione di piazza Carducci.
Martedì intanto in municipio verranno premiati gli architetti finalisti del concorso di progettazione della piazza, in attesa di conoscere il progetto di fattibilità tecnico-economica.
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