Conegliano, il centrosinistra cambia la viabilità: «Ora due caselli in più lungo l’A27»
Pd ed Europa Verde propongono il libero accesso in alcuni tratti dell'autostrada A27 con due nuovi caselli, una metropolitana di superficie con 9 fermate e il raddoppio della circonvallazione a quattro corsie

Libero accesso in alcuni tratti dell'autostrada A27 con due nuovi caselli; una metropolitana di superficie e il raddoppio della circonvallazione a quattro corsie; queste alcune proposte del Partito Democratico e Europa Verde per risolvere i problemi del traffico nel Coneglianese.
La tangenziale sud
Considerato che la tangenziale sud da decine di milioni di euro appare da almeno un paio di decenni impossibile da finanziare, i dem chiedono soluzioni meno impattanti, più economiche e concrete. E si appellano al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al vicepremier Antonio Tajani e al governatore Zaia.
«Il sindaco, nella sua qualità di esponente prossimo alla maggioranza di Governo – scrivono dal Pd Conegliano -, si muova verso il suo segretario di partito e il Ministro Salvini e il presidente Zaia».
Per la viabilità, la proposta è di riorganizzare l'A27, come la Milano Laghi, ma anche la vicina A28 nel Pordenonese, con caselli liberi e tratti gratuiti mettendo barriere a pagamento.
Come rifare l’autostrada
In questo modo sarebbe agevolato il transito locale. Inoltre dai cassetti vengono rispolverati i progetti di un accesso a Scomigo, all'altezza della zona industriale tra Conegliano e Vittorio Veneto (il Distretto Industriale delle Prealpi Trevigiane, cioè l’area industriale tra Scomigo e San Giacomo lo ha chiesto anche recentmente) e il famoso casello del Piave, a Santa Lucia, anch’esso rimasto nel cassetto 27 anni tra costi, ricorsi e recenti rilanci.
«Una barriera di pagamento in prossimità del Piave oltre alle due esistenti a Mestre e a Belluno con l’apertura di tutti gli attuali caselli, consentirebbe l’uso dell’autostrada con tratti senza pagamento – affermano dal Pd -. Tale possibilità era stata positivamente valutata dalla Società autostrade durante il secondo governo Prodi prima della sua caduta, ma i subentranti l’hanno insabbiata rendendosi disinteressati».
Pontebbana a quattro corsie
Per la Pontebbana a Conegliano, quotidianamente intasata, i dem propongono di fare quattro corsie, due per ogni senso di marcia e inoltre portare le piste ciclabili su vie secondarie per favorire chi si sposta in bici e mettere in sicurezza la mobilità debole.
Le proposte sono state elaborate dagli architetti Carlo dal Vera e Italo Rebuli (Pd Conegliano) e l'urbanista Amedeo Fadini (Europa Verde), rispolverando anche un vecchio progetto della Regione, la metropolitana di superficie.
«Gran parte degli attuali 900 posti auto alla ex Zoppas sono utilizzati da non residenti – osservano -. Il mattino e all’ora di pranzo si vedono flotte di studenti a piedi percorrere le strade verso le concentrazioni scolastiche. Senza contare cosa succede quando ci sono eventi in Via Carducci e in futuro con sua pedonalizzazione. Perché non pensare di utilizzare i binari per assorbire e distribuire una parte importante di questi flussi?».
La metropolitana
La soluzione proposta è appunto la metropolitana, usando i binari tra Conegliano e Vittorio Veneto, per agevolare lavoratori, studenti e chi si reca in città.
Sono già state individuate le possibili 9 fermate: zona industriale di San Giacomo-Scomigo, Menarè, Gai San Vendemiano, Monticella, Conegliano stazione centrale, Ospedale, Campus scolastico Cerletti Da Collo Galilei, Campidui, Electrolux.
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