Conegliano, rubano la scarpa a una ragazza e la lanciano sopra il teatro

Bulli in azione in piazza Cima: sono stati tutti identificati. Per recuperare la calzatura sono dovuti intervenire i pompieri con la scala

Diego Bortolotto
Carabinieri e vigili del fuoco in piazza Cima per identificare i bulli e recuperare la scarpa rubata
Carabinieri e vigili del fuoco in piazza Cima per identificare i bulli e recuperare la scarpa rubata

 

Rubano la scarpa all’amica e la lanciano sopra la balconata del teatro Accademia.

La “maranzata” si è verificata all’orario dell’aperitivo sabato 5 aprile in piazza Cima, davanti al municipio. Lì sui gradini e attorno alla statua della sfinge si ritrovano gruppi di minorenni, sabato erano oltre una trentina. Qualcuno di loro, annoiato, ha strappato dal piede la sneaker a una quattordicenne, lanciandola per aria.

Uno scherzo o una sfida?

Non è chiaro se fosse uno scherzo, una sfida, il solito video da postare sui social e cercare visualizzazioni, oppure più probabilmente un’azione da bulli per prendere in giro la ragazza. In ogni caso la scarpa è rimasta bloccata su un balcone della facciata dell’Accademia. Qualcuno dei ragazzi si è divertito, mentre l’adolescente non sapeva come fare a recuperarla e non poteva ritornare a casa scalza. Per risolvere la situazione è stato necessario, alla fine, chiamare i pompieri.

È stata la stessa ragazzina a chiamare il 115 allertando anche le forze di polizia. In suo aiuto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di fuoco di Conegliano. Oltre a prendere la scarpa con una scala, restituirla e rincuorare la ragazzina, i pompieri hanno redarguito i maranza.

I bar di Piazza Cima e via XX Settembre in quel momento erano pieni di persone per l’aperitivo, in molti si sono chiesti il motivo di un intervento di diversi agenti.

Carabinieri e polizia locale sul posto

«Ciò che risultava evidente era un’orda di ragazzini urlanti davanti all’Accademia», testimonia chi si trovava in piazza dove poco dopo è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri che erano in pattuglia in centro città. In via XX Settembre si sono ritrovati così carabinieri e polizia locale, che hanno svolto accertamenti su quanto avvenuto e identificato i protagonisti della maranzata.

A parte la lavata di capo, su cui già subito dopo alcuni dei bulli avrebbero scherzato, vantandosi di essersi trovato davanti gli “sbirri”, non avranno conseguenze.

In centro a Conegliano il problema delle orde di maranza si era già avuto in Corte delle Rose, con decine di ragazzi che stazionano i sabato pomeriggio e in passato hanno anche affrontato faccia a faccia le forze di polizia. Il Biscione invece ormai è stato abbandonato anche dai maranza, che stanno conquistando il centro storico della città del Cima.

A dare speranza ai coneglianesi sabato 5 sera invece sono stati i giovani della parrocchia e dell’oratorio di San Martino, che hanno organizzato una partecipata “Fiaccolata per la pace” che ha attraversato le vie del centro. Oltre un centinaio i partecipanti con in testa lo striscione “Diamo una mano alla pace”. —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso