Colpita al volto e rapinata, aggredito anche il vigilantes: un arresto

Conegliano, la trentenne sotto choc soccorsa dalla guardia giurata che ha immobilizzato il balordo. I carabinieri l’hanno ammanettato

Diego Bortolotto
Il luogo in cui si è consumata la rapina all’alba
Il luogo in cui si è consumata la rapina all’alba

Ha vissuto attimi di terrore verso le 4.30 di lunedì, una trentenne, colpita al volto e rapinata della borsa.

In preda al panico e con ferite al volto, mentre stava fuggendo dal suo aggressore, al Biscione ha trovato aiuto nella pattuglia di un istituto di vigilanza di Montebelluna.

La guardia giurata stava svolgendo un servizio notturno per un negozio in via Colombo.

«La donna si è avvicinata alla mia auto, con la voce tremolante, in stato confusionale e sotto choc, diceva di essere stata appena aggredita, picchiata e rapinata da un individuo vicino alla stazione», racconta il vigilantes. La trentenne presumibilmente si stava recando al lavoro, si occupa di pulizie.

«Era già al telefono con i carabinieri», aggiunge il vigilantes. «Poi si è messa a gridare “È lui, è lui” e dal sottopasso dall’altra parte del Biscione (piazzetta Calvi, ndr) è uscita una persona. L’uomo ha cercato di aggredire anche me e mi ha minacciato, l’ho bloccato contro il parapetto del sottopasso. Era in evidente stato di alterazione, non era armato, però tenerlo fermo era quasi impossibile».

Con il sangue freddo e un’esperienza quarantennale nel settore della sicurezza, il vigilantes è riuscito a rendere inoffensivo il rapinatore e subito dopo è arrivata la gazzella dei carabinieri.

«Anche quando lo stavano caricando sull’auto ha continuato ad andare in escandescenza», riferisce il vigilantes. «Ha opposto resistenza, continuava a dimenarsi finché siamo riusciti a bloccarlo a terra e gli hanno messo le manette».

Per la trentenne, che aveva delle lesioni al volto ed era comprensibilmente in ansia, è stata chiamata un’ambulanza. È stata portata al pronto soccorso del Santa Maria dei Battuti per le cure.

Non ha riportato ferite gravi, ma sarà molto più difficile guarire dal trauma psicologico.

L’aggressore, di origini brasiliane, avrebbe dei precedenti con la giustizia, uno dei quali risalente allo scorso anno a Riccione. Sarebbe un volto nuovo nel Coneglianese.

L’aggressore continuava ad esprimersi in portoghese, probabilmente anche insultando, dando l’impressione di fingere di non capire l’italiano. Appariva alterato, forse d’alcool o dall’abuso di droga.

In attesa di chiarire quanto avvenuto, per l’uomo si configurano i reati di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Quando è stato perquisito i carabinieri gli hanno trovato addosso un portafoglio da donna.

Al Biscione, grazie alla profumeria Sephora, durante le ore notturne è attivo un servizio continuativo di sorveglianza attuato dall’istituto Vis.

Un’attività di pattugliamento dedicata al negozio, dove nelle scorse settimane erano stati sorpresi due individui che stavano rovistando sul retro della profumeria. Ma un servizio che garantisce maggiore sicurezza all’intero piazzale Zoppas, in supporto alle forze dell’ordine.

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