Conegliano, tredicimila firme sul web per salvare l’ultimo platano di Monticella

Appello degli ambientalisti: «E’ un pezzo di storia che se trascurato potrebbe ammalarsi e morire. Interveniamo prima che sia troppo tardi»

Diego Bortolotto
L'ultimo platano storico di Monticella: c'è un appello online per salvarlo
L'ultimo platano storico di Monticella: c'è un appello online per salvarlo

Per salvare gli alberi a Monticella e l'ultimo platano storico hanno firmato 13mila persone da tutta Italia. Una decina di giorni fa è stata avviata una petizione online per tutelare il verde a Conegliano.

All'incrocio viale XXIV Maggio e via Asiago, rimane la pianta simbolo di un viale alberato, in quella che una volta era la Pontebbana, prima che fosse costruita la circonvallazione negli Anni '60.

Il recente taglio dei platani sulla statale Alemagna in zona Gai a San Vendemiano, al confine con Conegliano, ha riproposto la tutela degli alberi storici in città.

L’appello degli ambientalisti

«A Monticella c'è un pezzo di storia che se trascurato potrebbe ammalarsi e morire. Interveniamo prima che sia troppo tardi», è l'appello lanciato dagli ambientalisti.

Fino agli Anni '80 viale XXIV Maggio era affiancato da due filari di platani, la maggior parte sono caduti per cause naturali e rimpiazzati con carpini e aceri. Rimane un platano alto una quindicina di metri che fa da confine dell'area soggetta a tutela paesaggistica della collina di Monticella.

«Non si sa nulla sullo stato di salute né sulla stabilità – spiega Amedeo Fadini, promotore della raccolta firme -. Chiediamo al Comune che ci si attivi al più presto per una valutazione dello stato di salute dell'albero e che venga considerato il valore storico testimoniale di quest'ultimo esemplare, segnalandolo alla regione per l'eventuale inserimento tra gli alberi monumentali».

Problema sicurezza

Il problema è anche di sicurezza: se i rami dovessero cadere o spezzarsi e finire contro auto e persone sarebbe un grosso problema. La petizione sul sito change.org rimane ancora aperta, è stata sottoscritta fino al 18 aprile da quasi 13mila persone. Intanto è stato confermato che nessuna perizia è arrivata in Comune a Conegliano sul pino storico tagliato di recente in piazzale Aldo Moro, davanti alla stazione ferroviaria.

«Non risultano segnalazioni nel merito dell'abbattimento dell'albero – scrivono dal Comune -, tanto meno sono pervenuti da parte di Federservizi Spa documenti relativi a monitoraggi, valutazioni agronomiche o valutazioni di stabilirà della pianta tagliata.

Si precisa inoltre che non sono stati effettuati approfondimenti diagnostici sull'albero da parte di codesta amministrazione, in quanto la pianta non era ricompresa nel patrimonio arboreo di competenza comunale». Era infatti di Rete Ferroviaria Italiana. —

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