Conegliano, Mattarella telefona alla famiglia Fragasso: «La giustizia è stata veloce, vi sono vicino»

Il presidente della Repubblica ha chiamato Alain, papà di Jessica, che il 30 gennaio aveva perso la vita sull’A28 nell’incidente in cui era morta anche la cugina per colpa di un pirata della strada

Francesco Dal Mas
Alain Fragasso (camicia bianca) e altre parti civili ad un'udienza del processo
Alain Fragasso (camicia bianca) e altre parti civili ad un'udienza del processo

CONEGLIANO. La prima telefonata del presidente della Repubblica ad Alain Fragasso era avvenuta alle 13.30 del 2 marzo. Ieri, giovedì, alle 16.30, una nuova telefonata del Capo dello Stato al papà di una delle due ragazze rimaste uccise il 30 gennaio sull’A28 per colpa di un pirata della strada, Dimitre Trajkov, 61enne imprenditore pordenonese di origine bulgara, recentemente condannato a 7 anni.

«Ero d’accordo col presidente che gli avrei inviato una mail con l’esito della sentenza – spiega il papà di Jessica – e così ho fatto nei giorni scorsi. Giovedì mi è arrivata la telefonata. Per prima cosa mi ha chiesto come stavamo. Mattarella ha espresso di nuovo vicinanza alle nostre famiglie e, pur riconoscendo con me che la pena di 7 anni non è alta, è poco, mi ha fatto notare che la macchina della giustizia è stata veloce, e poi le sanzioni dipendono dalle leggi. Aspettavo che mi chiamasse dopo l’estate perché è un periodo di grossi impegni per lui, invece mi ha chiamato subito. Mi ha fatto molto piacere, io arrivo da un periodo un po’ triste, questa vicinanza mi ha incoraggiato, sono contento».   

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