Ladro si tuffa nel Monticano, inseguito e preso
Venticinquenne ruba alcuni vestiti all’Oviesse e tenta la fuga guadando il fiume, gli agenti del commissariato lo bloccano

Si tuffa nel Monticano per sfuggire alla cattura, ma i poliziotti sono più atletici di lui e poco dopo il furto lo bloccano. L'episodio si è verificato tra la statale Pontebbana e via Manin, una “scena da film” a cui hanno assistito incredule diverse persone. Il 113 era stato allertato perché era avvenuto un furto all'interno del negozio d'abbigliamento Oviesse, situato in viale Italia, lungo la Pontebbana.
Un giovane era entrato nell'attività commerciale, impossessandosi di alcuni vestiti e nascondendoli.
Si è diretto verso l'uscita, facendo scattare però il sistema anti taccheggio e quindi il personale ha cercato di bloccarlo. Il malvivente è fuggito a gambe levate evitando la cattura e quindi sono state allertate le forze di polizia. Un migrante di colore, intorno ai 25 anni: questa la descrizione che era stata fornita del ladro.
Gli agenti hanno capito che si trattava di un volto già noto. Una volante del commissariato di Conegliano in pattugliamento ha intercettato il fuggitivo nella zona di via Manin, mettendosi al suo inseguimento.
Il giovane non si è fermato di fronte all'alt, anzi per scappare ha guadato il fiume, per passare da una sponda dall'altra, pensando così di riuscire a dileguarsi. In quell'area del Monticano confluiscono anche il torrente Ruio e il Crevada, nella zona conosciuta come “Tre acque”. Il ladro però ha fatto poca strada, anzi, una breve nuotata, poiché i poliziotti sono riusciti a fermarlo quando è uscito zuppo d’acqua dal greto del fiume.
È stato identificato e quindi denunciato per il furto.
Si è così concluso un inseguimento rocambolesco. Il giovane aveva sottratto capi d'abbigliamento per un valore di circa un centinaio di euro.
L'operazione della polizia si inserisce nell'ambito del controllo del territorio, tra Conegliano e i Comuni limitrofi, su cui ha competenza il commissariato. Da più parti, dal Vittoriese al Pievigino, le amministrazioni locali hanno chiesto che i poliziotti in servizio a Conegliano possano fare servizio anche in altri Comuni, per aumentare la sicurezza.
Il sindaco di Tarzo ed parlamentare, Gianangelo Bof, insieme ai colleghi primi cittadini di San Pietro di Feletto e Revine, Cristiano Botteon e Massimo Magagnin, nei giorni scorsi hanno sottoscritto un documento in questo senso, che è stato inviato alla Prefettura di Treviso. Analogo appello da Vittorio Veneto, con il consigliere Giovanni Braido.
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