Conegliano, i vandali in collina tagliano 155 viti già cariche d’uva
Il raid risalirebbe a una settimana fa, ieri la scoperta da parte del proprietario del vigneto. L’ira del vicesindaco Toppan: «Vergogna, siamo oltre l’inciviltà»

CONEGLIANO. «Anche nella pacifica comunità di Collalbrigo, dove tutti si conoscono, si aiutano e vige il sentimento di amicizia e rispetto, accade l'imprevedibile: 155 piante di vite sane ed in piena produzione, nonostante la siccità e la flavescenza dorata, sono state recise da ignoti, protetti dalle tenebre di una notte di inizio settimana»: a denunciarlo il vicesindaco di Conegliano, Claudio Toppan. Sarebbero quindi passati alcuni giorni tra il blitz vandalico e la scoperta. Non è la prima volta che i vigneti della zona del Coneglianese finiscono nel mirino di gesti del genere: atto mirato? Protesta contro la monocoltura e i fitofarmaci? Si tratta in ogni caso di un atto inqualificabile.
«Un anno di lavoro (siamo a circa 4/5 settimane dalla vendemmia) azzerato da una vile e sconsiderata azione di persone senza scrupoli e moralità – prosegue Toppan – Tralasciando l'aspetto economico, rimangono le scorie emotive e la rabbia, in chi subisce tale gratuita vigliaccata. Sia ben chiaro che non esiste motivazione che regga. Vergogna».
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