Conegliano, Bortoluzzi punta al sociale: «Regole contro le sale slot»

CONEGLIANO. Attenzione particolare al sociale. Sarà uno dei punti cardine del programma presentato dal candidato sindaco Pd di Conegliano, Alessandro Bortoluzzi, passato subito all'azione con la proposta di regolamento a contrasto della ludopatia.
Prima di lui, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che a maggio 2016 ha approvato il discusso regolamento per la limitazione del gioco d'azzardo in città e, mercoledì sera, ospite di Bortoluzzi, è arrivato al Relais Le Betulle di Costa per illustrare al pubblico il suo provvedimento. Al tavolo, oltre che con il candidato del Pd, anche con Maria Rosa Barazza, presidente dell'associazione Comuni della Marca e con lo psicologo Federico Mascarin, il sindaco di Bergamo ha richiamato l'attenzione sui grandi numeri che riguardano la ludopatia, divenuta una vera e propria piaga sociale.
«Questo regolamento, basato sulla relazione comprovata tra offerta e consumo, è nato - ha spiegato Gori - dalla constatazione della diffusione e gravità del fenomeno che necessita interventi decisi. Non esiste una risposta semplice, ma ci sono iniziative significative che si possono prendere. Fondamentale sarebbe l'intervento, fino ad adesso inesistente, dello Stato.
A Bergamo siamo intervenuti approvando un regolamento che limita il gioco d'azzardo con misure di vario genere, come il divieto di installare bancomat nelle vicinanze di sale da gioco o la limitazione del gioco a determinate fasce orarie della giornata. L'obiettivo non era quello di eliminare il gioco d'azzardo, ma limitarlo circoscrivendo le situazioni che creano la consuetudine. Questo certamente non è stato accolto benevolmente da certe categorie che hanno provato a minare il provvedimento tramite vie legali».
In linea con l'esperienza di Bergamo anche quella del comune di Cappella Maggiore, in cui è già in vigore il regolamento che limita il gioco d'azzardo.
«Nella mia esperienza di sindaco - ha raccontato Maria Rosa Barazza - ho visto persone essere vittime di questa patologia, come il caso di un signore che giocava interamente la somma che il comune gli forniva per il suo sostentamento. A Cappella abbiamo adottato il regolamento perché è una leva contro la ludopatia, ma importante è anche la prevenzione che coinvolge tutti i soggetti interessati. In quanto invece, Presidente dell'Associazione comuni di Marca, l'intenzione è quella di concertare la stesura di un regolamento sul tema, che sia uno strumento uniforme per tutti i sindaci, anche per quelli che ancora oggi non se la sentono di prendere iniziative in solitaria». «Un'amministrazione seria non può girarsi dall'altra parte», ha concluso Bortoluzzi sul tema che sarà la cifra della sua campagna elettorale.
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