Conegliano, aggressione sul treno: condannato a un anno

CONEGLIANO. Era salito sul treno della linea Padova-Udine quando, all’altezza della stazione ferroviaria di Conegliano, era stato avvicinato dal capotreno che voleva controllare semplicemente il suo biglietto. Ma lui, per avendo il biglietto, non voleva mostrarlo al controllore di Trenitalia, una goriziana di 44 anni. Non era il biglietto corretto? Era un biglietto vecchio? Non si sa. Fatto sta che sul treno era stato necessario l’intervento di tre agenti della Polfer, contro uno dei quali si scagliò, procurandogli una lesione alla mano. Per quell’episodio di violenza in treno, Sunday Chime, 50 anni, un nigeriano residente a Padova (difeso dall’avvocato Giovanni Zanotto del foro di Treviso) è stato condannato dal giudice Umberto Donà ad un anno di reclusione.
Il fatto risale al 10 dicembre del 2015 ed il protagonista della vicenda, un africano residente alla Guizza, quartiere di Padova, era salito sul treno diretto a Udine. L’episodio per il quale è stato giudicato e condannato ieri dal tribunale di Treviso è avvenuto all’altezza della stazione ferroviaria di Conegliano. Nel corso del suo servizio di controllo il capotreno, una donna di Gorizia, aveva chiesto di visionare il biglietto del nigeriano. Ma questi si era rifiutato. In mano aveva un biglietto ma di mostrarlo al capotreno non ne voleva proprio sapere. Forse perché non era valido per quel viaggio? Non si sa. Ieri in aula il capotreno ha affermato che in apparenza le sembrava a posto ma non riusciva a spiegarsi il motivo per il quale il viaggiatore di colore non voleva mostrare il biglietto. Per questo motivo era stata costretta a chiedere aiuto agli agenti della Polfer di Conegliano. I poliziotti sono saliti sul treno quando è arrivato alla stazione della Città del Cima ed avevano inizialmente cercato di convincerlo a consegnare il biglietto. Ma nemmeno la presenza degli uomini in divisa lo avevano convinto. Anzi, dopo essersi rifiutato di consegnare un documento e di fornire le proprie generalità, si era scagliato contro uno dei tre agenti della polizia ferroviaria di Conegliano che, nella colluttazione, aveva pure riportato una ferita alla mano. Da qui l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri mattina, nell’aula Assise del tribunale di Treviso, l’udienza finale con la discussione e la richiesta di condanna da parte della pubblica accusa. Richiesta che è stata accolta dal giudice Umerto Donà che, dopo mezz’ora di camera di consiglio, ha condannato l’imputato ad un anno di reclusione.
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