Commercianti di Conegliano in rivolta: «No alla chiusura al traffico»
Il centro città non sarà accessibile alle auto nel pomeriggio di domenica. Ascom: «Non rispetta il piano iniziale». Conegliano in Cima: «Penalizzante»
Il centro città chiuso al traffico, nella domenica pomeriggio dello shopping natalizio, scatena i negozianti.
«Non sono d’accordo con l’amministrazione comunale di Conegliano per la chiusura della strada il 22 dicembre», questo recitano i volantini affissi sulle vetrine dei negozi.
Una protesta clamorosa e unica nel suo genere. Commercianti e associazioni di categoria si oppongo alla chiusura di domenica prossima, da mezzogiorno alle 23, di corso Mazzini e Vittorio Emanuele e all’eliminazione dei parcheggi.
Alle 17 sulla Gradina degli Alpini vi sarà infatti lo spettacolo delle Fontane danzanti e le strade quindi saranno chiuse. Per questo, una cinquantina di negozianti hanno già firmato una petizione e chiedono di revocare il provvedimento.
Ascom: «Non si rispetta il piano iniziale»
«Originariamente ci era stato comunicato che il centro sarebbe rimasto aperto al traffico durante tutte le festività. Sembra impossibile avere un dialogo e un confronto preventivo col Comune e con tutte le associazioni ed i soggetti interessati per stilare e coordinare gli eventi natalizi» afferma Maurizio Gibin, presidente di Ascom Confcommercio Conegliano.
«Eppure l’assessore alle manifestazioni (Claudia Brugioni, ndr) ha attinto oltre 17 mila euro dal bando del distretto del commercio, per organizzare La Magia del Natale – aggiunge il presidente di Ascom – Le cui spese sono anticipate dalle imprese commerciali che sono state ammesse al bando regionale. E questo è quello che restituisce alle attività, senza curarsi e tener conto delle richieste e dell’appello che fanno per evitare la chiusura pomeridiana di domenica prossima».
Conegliano in Cima: «penalizzante»
Una posizione condivisa da Conegliano in Cima.
«Una decisione presa senza un adeguato confronto e collaborazione rischia di penalizzare gravemente le attività commerciali che rappresentano il cuore pulsante dell’economia cittadina e che sostengono le famiglie di numerosi nostri concittadini – dichiara la presidente di Conegliano in Cima Patrizia Loberto – Sono sorpresa che un’associazione come il Club Serenissima possa pensare di creare un disagio così grande alla città».
E aggiunge: «Ancora una volta decisioni prese dell’alto, senza collaborazione con i commercianti. Un evento come il Natale ha bisogno di uno staff qualificato e un direttore artistico, non di improvvisazione o di scelte inappropriate. Il Natale è della città, non dell’amministrazione», conclude infine Loberto.
Il Comune di Conegliano ha stanziato un finanziamento di 94 mila euro complessivi al Club Serenissima per l’organizzazione del Natale e per le luminarie, oltre a 27 mila euro di contributi indiretti.
Le Fontane danzanti sono comunque organizzate a spese del Comune.
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