Il collegio Pio X ricorda Emma, morta a 20 anni: «Con lei si era creato un legame speciale»

Il cordoglio dell’istituto per la scomparsa della studentessa di Roveredo in Piano: «Sapeva cogliere il bello in tutto». A Parigi si valuta se eseguire l’autopsia

Edoardo Anese
Emma Cadelli, 20 anni, di Roveredo in Piano: è stata trovata morta in uno studentato di Parigi, dove studiava
Emma Cadelli, 20 anni, di Roveredo in Piano: è stata trovata morta in uno studentato di Parigi, dove studiava

«Dopo il diploma Emma era sempre rimasta in contatto con noi. Si era creato un legame speciale. Ci teneva molto ad aggiornarci sui suoi progressi. Si è sempre distinta per affrontare le situazioni con spirito d’iniziativa e con la leggerezza che contraddistingue una ragazza di vent’anni».

Il preside del collegio vescovile Pio X di Treviso, Moreno Caronello, ricorda così la studentessa Emma Cadelli, la ventenne di Roveredo in Piano trovata senza vita la notte tra sabato 25 e domenica 26 gennaio nel suo appartamento a Parigi, dove studiava all’università Paris-Saclay.

Non risponde alle telefonate della famiglia, Emma trovata morta a 20 anni: studiava a Parigi
Emma Cadelli, 20 anni, di Roveredo in Piano: è stata trovata morta in uno studentato di Parigi, dove studiava

Nelle scorse i genitori sono atterrati a Parigi, dove sono in corso le indagini per fare piena luce sulle cause del decesso, al momento attribuite a un malore improvviso.

Le autorità francesi hanno già escluso responsabilità ed eventuale coinvolgimento diretto di terzi, tuttavia, potrebbero disporre l’autopsia per fare piena luce sulle cause del decesso.

Nel 2022 Emma si era diplomata alla scuola internazionale con ottimi voti, eccellendo in particolare nelle materie scientifiche. La chimica era la sua grande passione, che ha deciso di coltivare proseguendo gli studi in Francia.

«Si è diplomata con ottimi voti – ha sottolineato Caronello –. L’abbiamo seguita da vicino fino alla presentazione della domanda di iscrizione all’università. Nonostante la distanza siamo sempre rimasti in contatto, tra Emma e l’istituto si era creato un solido legame».

La giovane, come ha dichiarato il preside del collegio, era molto contenta del percorso di studi che aveva intrapreso. «Stava ultimando la triennale – ha aggiunto – Il prossimo obiettivo che voleva raggiungere era di proseguire gli studi in Francia, iscrivendosi a un master in chimica».

Emma era una ragazza molto curiosa, eccelleva nelle materie scientifiche ma aveva ottimi voti anche nelle altre discipline, soprattutto in quelle linguistiche. «Era curiosa e amava la cultura – ha ricordato il preside – Andava sempre oltre al semplice studio, le piaceva molto approfondire le tematiche trattate in aula».

Al collegio la giovane sarà sempre ricordata come una persona solare e autoironica.

«Cercava sempre di risolvere i conflitti con la mediazione – hanno aggiunto gli insegnanti –. Le piaceva molto viaggiare e sapeva cogliere il bello di tutti i luoghi che ha visitato». «Ricordo ancora quando mi parlava di Malta e degli anni vissuti lì, era molto legata alla comunità maltese – ha concluso il preside – Ci ha lasciati una ragazza autonoma, che sapeva affrontare ogni situazione con spirito d’iniziativa e la leggerezza di una ragazza ventenne». 

 

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