L’omaggio del Genoa al piccolo Cece, morto a 6 anni: «L’addio? Una festa come avresti voluto tu»

Ciao. «Abbiamo salutato Cesare con bei ricordi, sorrisi ed infinito amore. Una festa. A modo nostro. Alle “Cece”. Per noi, per i ragazzi e per chi gli vorrà sempre bene è stato il modo migliore per salutarlo con amore e gratitudine. Da qui comincia il difficile».

Nella tarda serata di sabato mamma Valentina Mastroianni ha informato dell’addio, in forma privata, al figlio Cesare Zambon, per tutti Cece, piccolo di 6 anni sconfitto dalla neurofibromatosi che gli aveva tolto la vista e portato un tumore.

Attraverso la pagina social (Facebook e Instagram) “La Storia di Cesare” la mamma ha raccontato la vita della famiglia (papà Federico e un fratello e una sorella maggiore), sempre alla ricerca di attimi di felicità nonostante il difficile percorso della malattia.

L’annuncio della scomparsa del piccolo diventato il Cece di tutti, venerdì mattina, ha raccolto oltre 82.000 reazioni. Si è manifestato un mare d’affetto che continua anche in queste ore.

Cesare muore a sei anni, la mamma ha raccontato in un libro la sua malattia: «Sei finalmente libero»

Cesare Zambon ha chiuso definitivamente gli occhi all’hospice di Genova, a dare l’annuncio la sua mamma, Valentina Mastroianni venerdì mattina poco dopo le 9

Anche il Genoa calcio ha tributato un saluto a Cesare, scendendo in campo a San Siro con una maglietta con la foto del piccolo coneglianese, trasferitosi qualche mese fa a Genova, dove era seguito dal Gaslini.

«Oggi il cielo piange. Tu Cece diresti che c’è profumo di pioggia. Noi proveremo a salutarti con un sorriso, celebrando la tua vita, perché facile sarebbe arrabbiarsi ed essere tristi…ma noi scegliamo di festeggiare tutto l’amore che ci hai donato e ci accompagnerà per sempre. Il vero miracolo accade quando un cuore cambia. E tu, Cesare, hai reso migliori un’infinità di cuori», ha scritto nelle stories la mamma. Se la famiglia ha scelto un addio in forma privata, è però arrivato anche l’annuncio di un'iniziativa pubblica.

«Nelle prossime settimane celebreremo Cece tutti insieme, con una cosa bella. Prima di andare via Cesare mi ha dato un compito… gli ho promesso che avremmo urlato tutti il suo nome ricordandolo con qualcosa di meraviglioso».