A Castello di Godego posata la prima pietra del sottopasso da 13 milioni

Cerimonia venerdì 14 febbraio per il via al manufatto lungo la linea ferroviaria tra Castelfranco e Bassano: via il passaggio a livello in via Chioggia. I cantieri dureranno 600 giorni

La posa della prima pietra per il sottopasso a Castello di Godego (foto Macca)
La posa della prima pietra per il sottopasso a Castello di Godego (foto Macca)

«Un intervento atteso dal territorio lungo la linea ferroviaria Castelfranco Veneto-Bassano del Grappa per l'eliminazione del passaggio a livello di via Chioggia, in gestione a Veneto Strade, e la costruzione di un sottopasso stradale. Il progetto, del valore di oltre 13 milioni di euro, prevede anche la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale, fuori sede rispetto all'asse della strada regionale 245 Castellana, e di una rotatoria all'incrocio con la strada provinciale 139 Chiozza».

Sottopasso da 13 milioni a Godego, l'assessore regionale De Berti: "Opera fondamentale"

Lo ha detto la vicepresidente Regionale ed Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, venerdì 14 febbraio a Castello di Godego in occasione della posa della prima pietra dei lavori di soppressione, a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), del passaggio a livello al km 38+657 della linea ferroviaria Castelfranco Veneto-Bassano del Grappa mediante la realizzazione di un sottopasso lungo la SR 245 Castellana in via Chioggia.

Erano presenti il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Castello di Godego Diego Parisotto, il Vicedirettore Generale Operation di RFI Vincenzo Macello.

«L'opera», ha aggiunto, «in sinergia con l'amministrazione comunale di Castello di Godego, rientra nell'ambito del protocollo d'intesa sottoscritto da Regione e RFI nel luglio 2017 per la graduale e progressiva soppressione di 88 passaggi a livello sul territorio regionale per un investimento complessivo di 117,6 milioni di euro, di cui 45,6 milioni a carico della Regione del Veneto e 72 milioni a carico di RFI. Obiettivo: migliorare la fruibilità delle infrastrutture ferroviarie, riducendo le interferenze con il traffico veicolare, potenziando le connessioni intermodali e incentivando la mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla sicurezza degli utenti deboli della strada».

«Secondo quanto previsto dalla convenzione - ha concluso De Berti -, ad occuparsi dell'esecuzione delle opere sarà Rfi, al quale va il mio ringraziamento per l'attenzione dimostrata verso il territorio mediante la realizzazione di un'opera di riqualificazione del tessuto viario urbano e di valorizzazione della mobilità su due ruote. La durata prevista dei lavori è di 600 giorni».

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