Cantieri, campi, autolavaggi: sette aziende sospese in provincia di Treviso

I controlli sul lavoro dei carabinieri. Sanzioni per 220 mila euro, trovati cinque dipendenti irregolari

Cinque lavoratori impiegati in nero, in totale carenza assicurativa e previdenziale, senza alcuna tutela da parte dei datori di lavoro. Nessun uso dei dispositivi di sicurezza, nessuna formazione.  Sono alcune delle irregolarità scoperte nell’ambito dei controlli effettuati dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro tra le aziende trevigiane. 

Nello specifico, in un cantiere edile di Colle Umberto è stata sospesa l’attività imprenditoriale di un’azienda che oltre ad impiegare 2 lavoratori in nero, aveva omesso di redigere il Piano Operativo di Sicurezza, documento fondamentale per la sicurezza dei lavoratori che operano in un cantiere edile.

Un altro lavoratore in nero è stato individuato mentre stava operando in un autolavaggio di Vazzola ed anche in questa circostanza è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale dell’azienda. Analoga situazione di lavoro irregolare è stata riscontrata nel comune di San Fior, dove un’azienda agricola è stata sospesa perché impiegava in nero un cittadino 2 extracomunitario impegnato nella rilegatura delle viti.

Infine è scattata la sospensione dell’attività anche per una carrozzeria sita nel territorio comunale di Cornuda ed anche in questa circostanza il titolare stava impiegando un lavoratore “in nero”, prontamente allontanato dal luogo di lavoro.

In merito alla normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nel settore edile è stata sospesa l’attività di un cantiere di Codognè, dove i lavoratori stavano eseguendo alcune lavorazioni sul tetto dell’edificio senza che il datore di lavoro avesse predisposto adeguate protezioni contro le cadute verso il vuoto, mentre un'altra ditta edile operante nel comune di Mareno di Piave è stata sospesa perché stava eseguendo le lavorazioni all’interno di un cantiere senza aver redatto il Piano Operativo di Sicurezza.

Nel complesso i controlli hanno portato alla sospensione di sete attività, a staccare sanzioni ai danni di 18 aziende per un totale di 220 mila euro.

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