Elezioni alla Camera penale di Treviso, chiesta la visione dei verbali
Un mese fa la nomina dell’avvocato Simone Guglielmin alla presidenza del direttivo: un outsider eletto con una valanga di voti. Due legali chiedono di poter visionare gli atti relativi alle elezioni.Con il nuovo corso gli iscritti sono aumentati con 40 nuove adesioni
Ad un mese di distanza dall’elezione del nuovo direttivo della camera penale di Treviso, c’è chi non ha ancora archiviato la vittoria, tra l’altro schiacciante, del neo presidente Simone Guglielmin, e chiede, com’è nelle sue facoltà, di poter visionare tutti gli atti riguardanti l’ultima assemblea e le operazioni di voto del nuovo direttivo.
Attraverso una mail di posta elettronica certificata, nei giorni scorsi due legali del foro di Treviso hanno formalizzato la richiesta di poter visionare l’elenco dei presenti e dei votanti, le deleghe depositate dai legali che hanno partecipato all’assemblea e alla votazione. Non solo: sono state chieste anche le schede di votazione e la documentazione da cui risultano la modalità, la data e l’ora in cui le stesse deleghe sono arrivate alla segreteria della camera penale o al comitato elettorale costituito nel corso delle operazioni di voto.
Stando a quanto appreso, sembrava che al presidente uscente Federico Vianelli, in “pole” per succedergli ci fosse un noto legale del foro di Treviso, ma l’esito delle votazioni ha riservato una sorpresa, quella che in termini sportivi viene definito “outsider”: a spuntarla, con una valanga di voti è stato l’avvocato Guglielmin, con quasi il triplo dei suffragi rispetto al “favorito” della vigilia.
Non si sa che esito potrebbe avere la verifica richiesta, ma dai vertici della camera penale si ostenta tranquillità. Tra l’altro, un dato conforterebbe il lavoro appena iniziato: dall’insediamento del direttivo guidato da Guglielmin sono aumentate di una quarantina le nuove adesioni alla camera penale intitolata a “Guido Sorbara”.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
