Cambiano le regole per i plateatici a Treviso: ecco come

Il sindaco Conte vuole consentire ai locali di proteggere i tavolini con appositi pannelli verticali per non disperdere il calore prodotto da funghi e lampade a infrarossiok   
ZAGO . AG.FOTOFILM . TREVISO . NUOVA ORDINANZA REGIONALE, BAR E PLATEATICI OBBLICO SERVIZIO AI TAVOLI
ZAGO . AG.FOTOFILM . TREVISO . NUOVA ORDINANZA REGIONALE, BAR E PLATEATICI OBBLICO SERVIZIO AI TAVOLI

TREVISO. Presto sarà possibile proteggere i plateatici dei locali della città con appositi pannelli verticali – oggi vietati dal regolamento comunale – per non disperdere il calore dei “funghi” a gas e lampade riscaldanti a infrarossi, permettendo così ai clienti di stare comodamente seduti ai tavolini anche con il freddo.

A prometterlo è lo stesso sindaco Mario Conte: vuole aiutare gli esercenti del capoluogo nel terribile inverno del Covid, a fronte di decreti ministeriali e regionali che limitano pesantemente le presenze dei clienti soprattutto all’interno dei locali. Non resta quindi che puntare sui plateatici esterni, che però d’inverno si svuotano per il freddo. E infatti di solito vengono smantellati. Stavolta no: per resistere al calo degli affari, sono diventati preziosissimi per i gestori. Ma se disperdono il calore è solo fatica sprecata.

Cambiano le regole

Da qui la volontà di Ca’ Sugana di ritoccare il regolamento comunale relativo all’occupazione del suolo pubblico. Di vere e proprie strutture fisse non se ne parla: a parte i costi, servirebbe una montagna di carte. Ma di strutture perimetrali semi-fisse stavolta se ne può parlare, dopo che un paio di mesi fa il Comune aveva risposto picche. Ma la crisi economica causata dal Covid ormai si è fatta insostenibile.

«Sempre più esercenti ci chiedono di poter attrezzare i loro plateatici in modo da usarli per tutto l’inverno», dice il sindaco Mario Conte, «non con strutture fisse ma proteggendoli con degli appositi pannelli, oggi non previsti dal regolamento comunale. Ebbene, insieme all’assessore e vicesindaco Andrea De Checchi, modificherò il regolamento in questo senso». E infatti è De Checchi il dominus in questa faccenda, ma l’input politico del sindaco è stato chiaro: «Qualcosa stavolta bisogna fare, per i plateatici».

Gli esercenti

Proprio in questi giorni molti gestori della città sono alle prese con l’installazione di “funghi” caloriferi, luci e ombrelloni riscaldanti per far sì che la gente possa, nonostante le restrizioni anti-Covid 19, quanto meno rimanere fuori seduta, anche col freddo. Luana Torresan del Caffè Hausbrandt di piazzetta Pola ha appena fatto richiesta al Comune: «Abbiamo già il plateatico, lo vorremmo chiudere con delle paratie, una sorta di tensostruttura che consenta di riparare le persone e conservare il calore. Noi siamo gestori, Hausbrandt se ne occupa, ma ci serve l’autorizzazione del Comune il prima possibile. Abbiamo parlato col sindaco, speriamo che gli uffici facciano presto, i vicini hanno fatto uguale».

In arrivo la deroga

Anche altri stanno pensando di adottare la stessa soluzione, in voga in diverse città del Nord. «Alcuni locali ed esercizi chiedono di chiudere lateralmente i plateatici mediante paratie trasparenti e simili», insiste il sindaco Conte, «Da regolamento non si potrebbe, ma viviamo l’emergenza Covid, stiamo cercando di costruire una sorta di deroga. Nel giro di pochi giorni daremo soluzione al problema, faremo veloci perché si tratta di una questione che sta emergendo adesso tenendo conto delle nuove esigenze della città». Sulla stessa lunghezza d’onda, l’annuncio che i posti auto blu del centro dal mercoledì al venerdì dopo le 17 continueranno a essere gratuiti anche oltre il 31 dicembre. —

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