Bibano di Godega, parrocchiani in chiesa ma il prete non arriva: cancellata la messa

BIBANO. Numerosi fedeli della parrocchia di Bibano hanno atteso invano il sacerdote alla messa delle 10, ieri mattina. Per in un disguido, infatti, il prete non è arrivato e i devoti sono ritornati a casa senza messa. Il parroco, don Celestino Mattiuz, all’inizio di ogni mese prepara puntualmente una tabella con gli orari delle messe e il nome dei sacerdoti celebranti (don Celestino, don Alessio e, a turno, uno dei padri Dehoniani di Conegliano) per le tre parrocchie (Bibano, Godega e Pianzano).
«Fino ad oggi – spiega don Alessio Magoga, che svolge servizio nell’unità pastorale delle tre comunità - il meccanismo ha sempre funzionato: oggi purtroppo no. Il messaggio non è stato recepito e chi doveva celebrare la messa alle 10 oggi non c'era. Pertanto, dopo un certo tempo di attesa, non essendo possibili altre alternative, i fedeli sono stati invitati a partecipare alla messa della vicina Pianzano.
Si è trattato di un "qui pro quo" di cui ci scusiamo e che cercheremo di evitare in futuro». I parrocchiani di Bibano ci sono rimasti un po' male perché sono persone molto devote e ai riti religiosi, la messa in particolare, ci tengono molto.
Due sono le celebrazioni previste nei giorni di festa, alle 8 e alle 10. L’ultimo parroco residente è stato monsignor Giovanni Battista Barbaresco, fino al 2004. Poi è scattata l’integrazione nell’unità pastorale di Godega. Don Celestino Mattiuz, l’attuale parroco, è arrivato il 27 ottobre 2013; ha in gestione anche le comunità di Pianzano e di Godega.
Sono sei le messe che si celebrano tra il sabato sera e la domenica e i sacerdoti devono dunque alternarsi. L’unità pastorale di Godega è stata una delle prime ad essere costituite ed in diocesi di Vittorio Veneto è tra quelle meglio organizzate.
La vita parrocchiale a Bibano è pastoralmente tra le più vivaci; comprende infatti le più diverse attività e appuntamenti culturali tra cui l’organizzazione di uno dei più storici presepi della diocesi di Vittorio Veneto. Ieri il curioso “inedito” per i parrocchiani di Bibano.
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