Molesta la barista, 16 mesi al noto vignettista trevigiano Beppe Mora
Il noto vignettista e imprenditore trevigiano è stato denunciato da una giovane che lavora in un locale del centro storico
Un anno e quattro mesi di reclusione all’artista e imprenditore trevigiano Giuseppe “Beppe” Mora, 62 anni, per molestie sessuali ad una barista di un noto locale del centro di Treviso. È l’esito di un processo a porte chiuse, tenutosi pochi giorni fa, in un’aula del palazzo di giustizia di Treviso.
Mora, vignettista e imprenditore nel settore della ricezione turistica, dovrà anche partecipare a un programma di recupero per gli imputati condannati per reati riguardanti la sfera sessuale, qualora la sentenza passasse in giudicato.
Da parte sua, Mora ha sempre respinto la pesante accusa della giovane barista ma ciò non gli ha evitato la condanna in primo grado. Sarà ora, un eventuale ricorso ai giudici della Corte d’Appello di Venezia a riesaminare giuridicamente il caso.
I fatti
I fatti contestati risalgono al 17 ottobre del 2023. In base alla denuncia di una giovane trevigiana, quel giorno Mora si trovava ai tavoli del suo locale, un bar molto noto del centro.
Dopo alcuni apprezzamenti, l’artista le avrebbe preso le mani per accarezzarla e poi, con un gesto repentino, le avrebbe appoggiate sui propri pantaloni, all’altezza delle parti intime. Questa l’accusa, dalla quale Mora ha subito preso le distanze, negando ogni addebito.
Il sostituto procuratore della Repubblica Daniela Brunetti aveva, a suo tempo, aperto un fascicolo per violenza sessuale (609bis il reato contestato in base al codice penale) e al termine delle indagini aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di Mora.
Il vignettista trevigiano ha scelto, d’accordo con il suo legale, di essere processato in rito abbreviato. Si tratta di un processo che si svolge a porte chiuse e si basa sulla discussione degli atti d’indagine, permettendo all’imputato, in caso di condanna, di ottenere lo sconto di un terzo della pena.
La discussione in aula
Al termine della discussione, il giudice delle udienze preliminari Piera De Stefani ha accolto le richieste della pubblica accusa condannando Mora ad un anno e quattro mesi di reclusione. Il giudice ha inoltre subordinato la sospensione condizionale della pena, alla frequenza di corsi di recupero presso associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di persone condannate per i reati sessuali, entro un anno dal passaggio in giudicato della sentenza.
Mentre alla barista, che si è costituita parte civile nel processo, il giudice ha riconosciuto un risarcimento danni di quasi tremila euro.
Naturalmente Mora, che si è sempre professato innocente, potrà impugnare la sentenza di condanna di primo grado del tribunale di Treviso in Corte d’Appello a Venezia.
Vignettista di quotidiani nazionali, artista autore di libri e opere che sono state esposte in mostre, Mora è un personaggio noto nella piazza culturale di Treviso.
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