Schianto sul Fadalto, l’ultimo saluto ad Afra: nuove perizie sulla dinamica
A quasi un mese dall’incidente sul Fadalto, si attende la conferma della data per l’ultimo saluto alla piccola Afra Dilshad. Intanto, domenica 16 marzo si svolgeranno le perizie per chiarire la dinamica dello schianto

I funerali di Afra Dilshad quasi un mese dopo lo schianto. La data di sabato prossimo non è ancora definitiva, ma almeno molto probabile. Il papà della piccola di quattro anni, William Yaw Okyere aveva anticipato che la famiglia vorrebbe salutarla a Belluno, il che significherebbe nella sede della chiesa Evangelica di Sedico, ma su questo non ci sono ancora certezze.
Sicuramente i fedeli hanno completato una raccolta fondi e consegneranno il dono ai genitori della bimba. Domani, intanto, ci saranno le operazioni peritali sul tratto di statale 51 di Alemagna, all’altezza del ponte Botteon, sul Fadalto.
Dalle 10 in poi, la strada sarà chiusa, a cura della polizia locale di Vittorio Veneto: le operazioni non dovrebbero durare molto a lungo, ma i tre consulenti tecnici cercheranno di capire la dinamica precisa dell’incidente di domenica 23 febbraio, la velocità che stavano tenendo i tre veicoli coinvolti e l’utilizzo o meno dei dispositivi di sicurezza, a cominciare dalle cinture.
Saranno al lavoro Sottana per la Procura della Repubblica di Treviso, Mercanti per la famiglia di origine ghanese e Curzi per l’automobilista D.L., che era a bordo della Volkswagen Golf. È rimasto coinvolto anche un camper, ma entrerà nel procedimento soltanto per il risarcimento danni. I veicoli ancora sotto sequestro saranno esaminati dagli esperti.
Il pubblico ministero trevigiano Giulio Caprarola ha iscritto nel registro degli indagati la mamma della bambina Mavis Safo Okyere per le ipotesi di reato di omicidio stradale e lesioni stradali gravissime.
La donna è difesa dall’avvocato romano Giovanna Maresca, mentre il vittoriese D.L. è parte offesa e si è affidato al bellunese Martino Fogliato. L’uomo è ancora ricoverato all’ospedale di Conegliano: non risulta più in prognosi riservata, ma dovrà affrontare una lunga convalescenza per le fratture sofferte alle gambe.
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