Il valzer dei locali a Treviso: per il Basilisco trasloco in estate a Selvana

Diego Tomasi ha acquistato l’osteria di via Bibano. E in centro passa di mano “Le due Torri” in via Palestro

Andrea Passerini
Diego Tomasi e la compagna Kozue al Basilisco
Diego Tomasi e la compagna Kozue al Basilisco

 

Il noto ristorante Basilisco di Fiera è destinato a cambiare sede nel corso di quest’anno, forse già a maggio o all’inizio dell’estate.

L’indiscrezione sta circolando negli ambienti della ristorazione della città e non solo, a conferma di quanto la creatura di Diego Tomasi, gestita con la compagna Kozue, sia una delle punte della ristorazione di Marca. Tomasi si trasferirà a Selvana, nel locale di via Bibano che ha visto negli ultimi decenni un susseguirsi di gestioni, dalla famiglia Cillotto ai Chies fino alle più recenti esperienze etniche (eritrea, ultima il kebab). E i bene informati assicurano che Tomasi abbia acquisito lo stabile che ha dimensioni non molto diverse da quelle dell’attuale sede.

Per Tomasi, trevigiano d’adozione folgorato dalla bellezza della città e dalla sua posizione, una nuova sfida, sempre fuori mura, come ha fatto quando ha lasciato il centro e Ponte Dante per aprire di fronte alla azienda De’ Longhi, 22 anni fa, in via Bison, con un suo originalissimo percorso di cucine e di filosofia del cibo, decisamente apprezzatissima come confermano i riconoscimenti ottenuti in questi anni.

«È tutto prematuro, vedremo quando fare il passaggio, intanto fino a maggio siamo qui», dice lui. Per il momento il suo Basilisco, nome ispirato alla mitologia e rafforzato da una leggenda popolare del Trentino (lui è di Mezzocorona) prosegue a Fiera, nella particolarissima – e coloratissima – location, dove spopolano le sue proposte. Ad esempio la fortunatissima serata “dal naso alla coda”, che ha avuto numerose repliche per il successo, o i suoi piatti che ne hanno fatto un riferimento nazionale.

Sempre nella ristorazione cittadina, si dà per imminente il cambio di mano al centralissimo “Due Torri” di via Palestro, dove Graziano Bettiol lascia dopo 17 anni di gestione. Il nome che circola per la successione in cucina è quello di Matteo Guerra, chef umanista già al Corder e prima ancora ai Brittoni, e con altre esperienze in Veneto, in particolare a Verona.

Il settore, a Treviso e dintorni, si conferma in grande fermento, fra cambi di mano, (meritati) pensionamenti e inesorabile ricambio generazionale: recentissimi la chiusura di Dino Caramel a Fontane e il congedo per pensione di Luana Cavallin e del consorte Nazareno Lorenzon in pieno centro a San Leonardo.

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