AsoloArtFilm, sguardi sulla Russia e i 50 anni di Fluxus

L’AsoloArtFilmFestival, creato nel 1973 da Flavia Paulon (funzionaria della Mostra del Cinema di Venezia), resiste alle intemperie della crisi economica e programma una trentunesima edizione (dopo un lungo periodo di eclissi, fu resuscitato nel 2001) dedicata alla Russia, dopo avere puntato lo sguardo - nel 2011 - sulla Cina. Dal 18 al 29 agosto la rassegna internazionale di cinema dedicato alle arti porta ad Asolo 44 film in concorso (scremati tra 440 opere, pervenute da 20 paesi), cinque fuori concorso, tra cui tre pellicole paraguayane in programma il 26 agosto. Più una serie di eventi collaterali, tra mostre e concerti. La volontà di ferro dell’AIAF, l’associazione guidata da Attilio Zamperoni, di organizzare l’edizione 2012, nonostante i pesanti tagli pubblici alla cultura, è stata sostenuta dal Comune di Asolo, Regione Veneto e Provincia di Treviso, nonchè da un nutrito gruppo di sponsor privati e dai molti volontari che seguiranno i tanti appuntamenti che invaderanno Asolo per 12 giorni, sotto la direzione artistica di Steve Bisson. Le proiezioni dei film si terranno al Teatro Duse, e di grande interesse si presenta la rassegna speciale dedicata al cinema russo (dal 23 al 27 agosto). Ancora sotto il segno dell’ex impero sovietico il “Premio Eleonora Duse” ad Olga Chagaoutdinova, fotografa e autrice di video, per la sua ricerca che indaga gli aspetti culturali e iconografici della società rusa (in foto una sua opera). A lei sarà riservata una mostra personale nelle Sale Espositive Gobbato. Inoltre, il 26 agosto ci sarà un evento speciale protagonista l’Istituto centro multimediale Lendok di San Pietroburgo. A completare il panorama la mostra collettiva di fotografia “Mother Russia”, allestita nel Museo Civico (18 agosto-16 settembre) e l’installazione audiovisiva nella Torre Reata in memoria del poeta premio Nobel Josif Brodskij. Il Premio Arte e Cultura quest’anno celebra i 50 anni del movimento Fluxus (tra i più importanti episodi creativi del Novecento) e il profeta dell’anti-arte Francesco Conz, collezionista e artista, scomparso nel 2010. Fluxus ha intrecciato la propria storia con Asolo, e lo straordinario rapporto sarà sottolineato con una mostra. Il festival coinvolge anche il Tempio di Canova a Possagno davanti a cui sarà ambientata la performance di Fabrizio Saiu “Peso, posa ,figura”: l’artista legherà al proprio corpo decine di piatti da percussione, inscenando una danza archetipo del movimento.
Concerti e molto altro nel Festival Fuori, cartellone che affianca le proiezioni dell’AsoloArtFilm. Gli eventi musicali sono curati dal direttore d’orchestra Roberto Zarpellon, vicepresidente di AIAF, e si intrecciano con il Festival Interflumina, cultura e identità tra Brenta e Piave. Si comincia con la masterclass del violinista austriaco Thomas Christian seguita da 14 allievi (da tutto il mondo), che si esibiranno in tre concerti a Villa Barbaro di Maser, nella Sala della Ragione di Asolo ed a Piavon di Oderzo nell’azienda Rechsteiner. Sempre nella villa palladiana di Maser, Zarpellon dirigerà “Le quattro stagioni” di Vivaldi , solista il violino di Fabrizio Cipriani (23 agosto); poi il 27 sarà alla Gipsoteca di Possagno sul podio del concerto “Alla Bellezza!”, ripreso dalla televisione austriaca.Molto suggestiva la data del 19 agosto: alle 4.30 Roberto Zarpellon dirigerà la performance di soli fiati “Concerto dell’Aurora dedicato alla pace e alla fratellanza tra i popoli” con l’orchestra mitteleuropea Lorenzo Da Ponte, in uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra: Cima Grappa.
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