Asolo si candida a Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco

L'annnuncio dato dal sindaco Mauro Migliorini: "Abbiamo tutti i requisiti per ambire a ottenere il prestigioso riconoscimento già nel 2023" 

ASOLO. Il centro storico di Asolo si candida a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Dopo che il prestigioso marchio è stato conquistato la scorsa estate dalle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, 25 anni dopo l’inclusione delle ville palladiane nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità tra cui Villa Barbaro a Maser, Villa Emo a Fanzolo di Vedelago e la meno nota Villa Zeno di Cessalto, la Marca si prepara ad un’altra meta.

In municipio il sindaco Mauro Migliorini ha ufficializzato l’avvio del percorso verso l’ambizioso traguardo. Con la prima delibera approvata nel 2020, la giunta ha infatti intrapreso l’iter, dando mandato all’ufficio del vicesegretario comunale di partire con le indagini di mercato per l’individuazione di una società che predisponga studio di fattibilità e cronoprogramma.

Migliorini vede già oltre: "In base alle mie previsioni otterremo il logo dell’Unesco nel 2023”. I presupposti, secondo la giunta, ci sono tutti. “Il centro storico di Asolo rientra nella definizione data dal Wordl Heritage Center per la categoria dei siti “Patrimonio Culturale- agglomerati”, spiega Migliorini. La categoria racchiude i “gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico”.

È stato il primo cittadino ad elencare i motivi per cui Asolo cade a pennello nella definizione, “a cominciare dall’eredità culturale tramandata dalla prestigiosa storia millenaria. Abbiamo i primi scritti di Plinio il Vecchio nel I secolo dopo Cristo, dal municipium romano in poi”.

Villa Contarini degli Armeni ad Asolo
Villa Contarini degli Armeni ad Asolo

Diverse le eccellenze che hanno già reso il Comune ricco di riconoscimenti. La “città dai cento orizzonti” è infatti già Città dell’Olio, Città del Vino, Città del Miele, ma rientra anche tra i Borghi più Belli d’Italia, nella rete Cittàslow international, oltre a portare la Bandiera Arancione del Touring Club. 

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