Anziana stordita con un colpo alla testa e soffocata a mani nude
Margherita Ceschin, pensionata di 72 anni, è stata ammazzata mentre era distesa sul divano nel suo appartamento di Conegliano
Prima è stata stordita con un colpo alla testa, poi è stata soffocata a mani nude. E’ l’esito dell’autopsia effettuata oggi pomeriggio, lunedì 26 giugno, sul corpo di Margherita Ceschin, la pensionata coneglianese trovata senza vita, nel proprio appartamento, al primo piano di una palazzina di via XXVIII aprile a Conegliano. Un’amara verità, quella che è emersa dall’esame autoptico effettuato dal dottor Antonello Cirnelli, medico legale veneziano.
Un altro particolare, emerso dall’autopsia, è che alla povera donna è stato sfondato il torace, forse quando era già morta. Ad insospettire gli investigatori, intervenuti sul luogo del delitto dopo aver ricevuto la segnalazione dei familiari, è stato il disordine trovato all’interno della stanza. Come se qualcuno avesse rovistato per cercare oggetti preziosi.
Inizialmente era circolata l’ipotesi che la donna fosse morta per infarto, probabilmente dopo aver sorpreso un ladro in casa. Ma ora, la verità emersa dall’autopsia è tutt’altra. Ed è ancor pù tragica. I carabinieri del nucleo investigativo, che hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento di via XXVIII aprile, a pochi passi dalla caserma della compagnia dell’Arma di Conegliano, hanno sequestrato l’immobile, su disposizione del pubblico ministero di turno Anna Andreatta.
La famiglia della vittima, attraverso un legale, ha invocato la privacy. Ma è chiaro che una tragedia simile non può essere ignorata.
E’ un periodo maledetto per la provincia di Treviso. Si tratta infatti della quinta vittima per morte violenta dall’inizio maggio. Un periodo nero iniziato con un duplice omicidio a Paese, proseguito con un 17enne accoltellato a Maserada e, prima di quello di Conegliano, l’omicidio della cuoca rumena Anica Panfile, 31 anni.
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