Allerta terrorismo: a Treviso veglione a numero chiuso in tre piazze

Treviso. Vertice in questura: la limitazione agli accessi non solo sotto la torre civica, ma anche a San Vito e Loggia dei Cavalieri

TREVISO. È ufficiale, il Capodanno di Treviso sarà a numero chiuso. Ieri mattina in questura si è tenuto il vertice chiave i vista della grande festa di fine anno del capoluogo e le indiscrezioni delle ultime ore sono state confermate: per rispettare le disposizioni di sicurezza anti-terrorismo i luoghi dove si terranno gli eventi programmati per il veglione saranno accessibili fino a un determinato numero di persone stabilito in base alla capienza delle singole piazze e alle criticità dei vari luoghi.

Come sarà gestito. Il numero chiuso verrà gestito esattamente come è stato fatto per Suoni di Marca, la manifestazione musicale estiva sulle mura di Treviso, ovvero: le aree degli eventi verranno transennate limitando gli accessi a pochi varchi controllati da personale dell’organizzazione munito di conta persone. Una volta raggiunto il limite massimo di persone stabilito per i vari luoghi l’accesso verrà chiuso e riaperto appena le piazze saranno svuotate.

Le aree. Avverrà così per piazza dei Signori, il cuore del veglione trevigiano con lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte e prima musica e show dal palco allestito in piazza Aldo Moro; ma avverrà così anche in piazza San Vito, che verrà transennata dagli accessi tramite via Municipio, via Campana e in Inferiore, e nell’area della Loggia dei Cavalieri dove le transenne verranno posizionate poco distante il colonnato. Tra le tre aree sarà comunque consentito circolare liberamente, così come nel resto del centro storico.

A sorvegliare sul rispetto delle capienze e sul controllo dei carchi ci sarà il personale della questura. Esattamente come venne fatto a Suoni di Marca quando proprio la polizia decise, in una sera di massimo affollamento, di bloccare gli accesso per il tutto esaurito sotto il palco e nell’area del festival.

Si farà di tutto, comunque, per mantenere inalterato lo spirito dell’evento, che «deve essere una festa di pubblico e di gente» fanno sapere gli organizzatori che oggi parteciperanno al secondo grande vertice convocato in Prefettura per definire la logistica stretta dell’evento. Sabato, l’ultimo sopralluogo definitivo in vista della festa per controllare dove posizionare le transenne, dove aprire i varchi e dove sistemare tutte le strutture per la sicurezza, l’assistenza sanitaria, i rinfreschi.

Alcol e divieti. Confermato infine il divieto di somministrazione di bevande in bicchieri o bottiglie di vetro per tutti i locali che ricadono nell’area della festa e nella prossimità di questa. L’ordinanza è stata firmata ieri mattina dal sindaco e da oggi sarà pubblica. Sarà in vigore dalle 21 del 31 dicembre alle 4 del mattino del primo giorno dell’anno. Riguarda, come detto, l’area di piazza dei Signori, San Vito e Loggia dei Cavalieri, ma anche la zona dei locali di Ponte Malvasia e via San Michele, piazzetta Crispi e in parte via Inferiore. Pare invece che il divieto di “stappare” in piazza con bottiglie di spumante portate da casa sarà ricompreso nel primo provvedimento e sottoposto comunque al controllo agli ingressi da parte del personale di security e vigilantes legati all’organizzazione. Ma su questo punto si farà il punto definitivo oggi in prefettura.

 

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