Al Brolo espone il papà del sindaco: è polemica

Riapre il Brolo, e ci espone il papà del sindaco Azzolini. E' stata presentata ieri dall'amministrazione comunale la filantropica iniziativa di alcuni artisti moglianesi che a titolo completamente gratuito si occuperanno di gestire il Centro Culturale Brolo dal prossimo 9 aprile fino a fine giugno. Tra i sei artisti dell'associazione culturale «Oltre lo sguardo» figura anche Maurizio Azzolini, classe 1937, padre dell'attuale sindaco Giovanni. «Arte a chilometro zero - la definisce l'assessore alla cultura Giorgio Copparoni - ma anche a costo zero, e comunque di elevatissima qualità». Tra gli altri artisti selezionati Fabio Citton, Paolo Patelli, Angelo Zennaro, Claudia Steiner e il noto ginecologo Roberto Fraioli. Tutti accomunati dalla passione per la pittura, e in qualche caso per le performance e suggestioni più contemporanee. Se di pittori locali si tratta però, stona l'assenza di Livio Lopedote, tra i partecipanti del Premio Terna03. La presenza invece dell'action painter Azzolini («la sua pittura si manifesta in opere astratte dove prevale l'immediatezza esecutiva» recitano le note) non fa certo pensare ad una «parentopoli» dell'arte moglianese, ma considerate le numerose mire che si sono susseguite negli anni verso il brolo e l'assenza, in questo caso, di una qualsiasi gara per la concessione qualche dubbio rischia di sollevarlo: «Viene automaticamente da pensare ai soliti favoritismi - commenta il capogruppo dell'Idv, Leonardo Corò - il caso Tumino insegna, in quell'occasione lo scrittore e le sue tesi filoleghiste erano state sostenute addirittura con un contributo economico non più onorato dalla casa editrice che anziché regalare i libri durante la presentazione del libro, li aveva fatti pagare ai partecipanti. Malgrado questo non esprimo alcun giudizio di merito sulla qualità artistica del pittore Azzolini che non conosco». Di certo la riscoperta artistica del papà del sindaco coincida anche con le fortune politiche di quest'ultimo, recentissima infatti una delle sue mostre anche al centro de Andrè di Marcon.