Addio all’istituto Besta smembramento in vista

Il futuro dell'istituto scolastico Besta potrebbe essere a tempo determinato. O meglio: potrebbe venire radicalmente stravolto a partire dal prossimo anno scolastico. Sul piatto un suo possibile “smembramento” sulla base due possibili soluzioni elaborate dall’assessorato provinciale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica e sottoposto in questi giorni ai dirigenti scolastici degli istituti che ne verrebbero coinvolti e al Comune.
Si tratta di due progetti complessi: il primo punta alla costituzione di veri e propri poli scolastici tematici, il secondo ad un semplice riassetto logistico delle scuole del centro storico per superare anche la promiscuità della succursale di San Pelajo. Di sicuro c’è che se uno dei due progetti dovesse passare il Besta, così come lo conosciamo da decenni non esisterà più.
Tre gli istituti coinvolti: oltre al Besta anche il Duca degli Abruzzi e il Riccati-Luzzatti. La prima soluzione sul piatto propone la creazione di tre poli scolastici: uno liceale, uno commerciale e uno dedicato ai servizi alla persona. Le classi liceali verrebbero concentrate nella sede centrale del Duca di via Caccianiga dove rimarrebbero gli indirizzi di studio linguistico e scientifico. Nel polo commerciale dovrebbero confluire le classi legate a questo indirizzo del Besta e quelle del Riccati: dovrebbero occupare la sede in piazza Vittoria e quella di Borgo Cavour, comprese le 7 classi del Riccati attualmente dislocate a San Pelajo.
Qui invece verrebbe allestito il polo “servizi alla persona” dove confluirebbero le classi a indirizzo socio sanitario del Besta e quelle del liceo delle scienze umane del Duca. In questa sede verrebbe trasferita anche la dirigenza dell’istituto di Borgo Cavour. La seconda soluzione “solo logistica” prevede invece che gli attuali studenti del Duca e quelli del Riccati che si trovano a San Pelajo si trasferiscano nella sede del Besta a Borgo Cavour e che la sede centrale del Besta si trasferisca in toto in via San Pelajo. Due progetti estremamente complessi insomma che mirano a ridisegnare la geografica scolastica del centro cittadino. Sui quali pesano alcune importanti criticità: la modifica delle abitudini degli alunni e il cambiamento di una situazione storica consolidata.
Non ultima alcuni recenti investimenti che sono stati fatti nella sede di Borgo Cavour per mettere a norma gli undici laboratori e dotarli di sistema wifi: si parla di diverse decine di migliaia di euro, utilizzati solo quest’anno e che un eventuale stravolgimento delle classi manderebbe in fumo. Oggi all’istituto Besta a Borgo Cavour, dove si tengono due indirizzi di studio, uno di tipo commerciale e uno socio sanitario; in tutto si tratta di 48 classi per 929 alunni.
L’ultimo incontro per discutere dei due importanti progetti si è tenuto lo scorso luglio, il prossimo sarebbe previsto per le prime settimane di settembre. Ma la sensazione è che si voglia arrivare ad una decisione entro l'anno.
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