Addio a Marino Broli Si è spento a 90 anni il decano dei notai

CONEGLIANO. Si è spento il capostipite di una famiglia di giuristi molto conosciuta e stimata in città. All’età di 90 anni è mancato il notaio Marino Broli. Professionista illustre, Marino Broli è...

CONEGLIANO. Si è spento il capostipite di una famiglia di giuristi molto conosciuta e stimata in città. All’età di 90 anni è mancato il notaio Marino Broli. Professionista illustre, Marino Broli è stato un uomo molto attivo anche nella vita associativa in città. Faceva parte del Lions Club di Conegliano, di cui era stato il ventinovesimo presidente, nel mandato tra gli anni 1984-1985. Originario del Trentino, Broli era nato a Levico il 23 aprile del 1926. La sua attività professionale l'ha svolta a Conegliano, con lo studio in via Cavour, a due passi dalla Fontana dei Cavalli, sino all'inizio degli Anni Duemila. Tanti i coneglianesi, semplici cittadini, imprenditori e professionisti, che per decenni si sono rivolti a lui per il passaggio di proprietà della casa o di qualche attività, ma anche cambi di società e costituzione di gruppi associativi. Lo studio notarile Broli ha proseguito la tradizione di famiglia attraverso i figli Paolo e Luisa, anch’essi notai contitolari dello studio in centro. L'altro figlio, Carlo, è un noto avvocato. «Una vita laboriosa e serena», con queste semplici parole i familiari hanno voluto ricordare il loro Marino. Oltre ai tre figli, piange la sua morte l'amata moglie Maria, sua compagna per una vita. A ricordare con affetto il notaio Marino Broli anche le nipoti Sofia, Costanza, Laura, Letizia e Valentina, insieme a tutti i parenti. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti fin da ieri alla moglie e ai figli. Il funerale verrà celebrato sabato mattina alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Pio X, dove domani alle ore 19 verrà recitato il rosario in suo suffragio. La scomparsa del notaio Marino Broli ha destato cordoglio in città tra i tantissimi coneglianesi che l'hanno conosciuto e apprezzato per la sua professionalità e competenza.

Diego Bortolotto

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