Addio a Dario De Bastiani Editore del Quindicinale

Uno dei simboli di VittorioVeneto si è spento ieri mattina in casa a 86 anni Ex assessore e consigliere comunale, era l’anima dell’associazionismo locale
Di Francesco Dal Mas

VITTORIO VENETO. È morto improvvisamente uno dei patriarchi di Vittorio Veneto, Dario De Bastiani, 86 anni. Acciaccato, ma lucido fino agli ultimi istanti della sua vita piena di energia culturale e sociale. De Bastiani, nato il 24 marzo 1926, ha lasciato la famiglia e i tanti amici, non solo vittoriesi, ieri mattina, mentre fino alla sera precedente era particolarmente attivo. Con i figli discuteva dei prossimi impegni per il futuro e commentava i fatti del giorno. Continuava a leggere più di un quotidiano, s’interessava puntualmente di politica, e si vivacizzava smanettando al computer, per cercare le ultime notizie, con quel fiuto giornalistico che lo portò a fondare «Il Quindicinale» e a incoraggiare i figli a cimentarsi con l’editoria, quale forma più consistente della cultura. Da una parte la tipografia e la casa editrice, dall’altra il quotidiano via web. De Bastiani non mancava mai di stimolare verso una sempre più approfondita capacità critica. «Tanto di cappello», ammette il sindaco Gianantonio Da Re, riconoscendogli coraggio e coerenza. L’editore De Bastiani, infatti, non lesinava apprezzamenti critici soprattutto nei riguardi del Carroccio. «Gli va riconosciuto di aver fatto tanto bene per la città, nell’impegno politico e in quello editoriale», prosegue Da Re, «non importa da che parte stava». Cattolico tutto d’un pezzo, De Bastiani si impegno, fin dal 146, nell’Azione Cattolica e nel Centro turistico giovanile, dove trovò come suo compagno di avventura Aldo Toffoli. Un’amicizia, questa, che è stata particolarmente fervida anche sul piano editoriale. Nel 1964 si candidò e venne eletto al consiglio comunale di Vittorio Veneto ed è stato rieletto nel 1970. Entrò a far parte della giunta Toffoli come assessore al turismo e allo sport. Si devono al suo decisionismo il Palazzo dello sport e la piscina, nonché due tappe del Giro d’Italia (1966 e 1968) e il Concorso Nazionale annuale corale. Sue le presidenze sia dell’Azienda autonoma di soggiorno che del Concorzo nazionale di violino. Nel 1975 lasciò l’attività amministrativa e si dedicò all’associazionismo. Cofondatore del Circolo Vittoriese dei Ricerche storiche e del Filò, fondatore della Pro Vittorio e dell’Associazione Amici di Vittorio Veneto. Tre anni dopo ha fondato la Casa Editrice Dario De Bastiani e nel 1982 il periodico Il Quindicinale di cui è stato per lungo tempo direttore e presidente onorario. Fino al 2009 fu sempre presente in redazione. Addolorati, ma sereni, la moglie Bruna ed i figli Francesco, Alessandro, Alberto e Carlo, che domani lo accompagneranno al rito funebre, in Cattedrale a Ceneda, alle 10.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso